La comunità ebraica di Roma: portiamo a casa gli ostaggi

Al Ghetto da qualche giorno lo striscione: “Bring the home now” per la liberazione dei 130 ebrei in mano ad Hamas. Incontro tra il Papa e i familiari di cinque ostaggi

Ghetto Roma. Lo striscione per la liberazione degli ostaggi ebrei
Lo striscione per la liberazione degli ostaggi al Ghetto di Roma

Anche la comunità ebraica di Roma chiede la liberazione dei 130 ostaggi ebrei in mano ad Hamas nella Striscia di Gaza. Da qualche giorno infatti su una delle facciate della scuola ebraica al Ghetto, in via del Portico d’Ottavia, è apparso uno striscione con le facce dei rapiti e la scritta ‘Bring them home now’ (Portiamoli a casa ora). Domani i parenti di 5 ostaggi incontreranno in Vaticano Papa Francesco. I familiari degli ebrei rapiti sono arrivati a Roma col ministro degli Esteri di Gerusalemme Katz, che incontrerà il segretario per i Rapporti con gli Stati monsignor Gallagher.

Fadlun: tornato l’antisemitismo

La comunità ebraica fin dal 7 ottobre ha preso una posizione durissima dopo i rapimenti e, ufficialmente, non si è espressa sugli effetti dei bombardamenti su Gaza. Victor Fadlun, guida della comunità, ha chiaramente detto che ad Hamas dei palestinesi non importa assolutamente nulla, e che oramai l’antisemitismo è un pericolo sempre più sdoganato.  Qualche giorno fa nell’inaugurare alla stazione Tiburtina il totem multimediale che ricorda la deportazione degli Ebrei di Roma il 18 ottobre 1943, Fadlun ha affermato che “questo è un luogo dell’anima della Shoah italiana e romana, certi gesti nelle ultime settimane dimostrano che ricordare non è mai inutile”. Nei giorni scorsi al Portonaccio era apparsi adesivi con Mr Enrich, simbolo degli ultras della Lazio con il pigiama a righe, accompagnato ad Auschwitz da Hitler e Mussolini con la maglia della Roma.

Misure per la sicurezza aumentate al Ghetto

Anche per effetto delle minacce dell’Iran, in queste ultime ore sono aumentate le misure di sicurezza nel Ghetto. Polizia e carabinieri più presenti, agenti in borghese controllano gli accessi all’area. A questo si aggiunge il fatto che è stata chiusa venerdì scorso l’ambasciata d’Israele in Italia, a Roma, in via Michele Mercati 14, vicino a Villa Borghese. Appunto l’allarme è partito dopo le notizie su possibili attacchi dopo il raid israeliano al consolato iraniano di Damasco, in Siria.

Quale è l’influenza della Comunità ebraica di  Roma?

La comunità ebraica di Roma, nonostante non sia molto numerosa (a Roma vivono circa 15 mila ebrei) è tra le più influenti in Europa. La presenza degli ebrei in Italia addirittura risale al II secolo avanti Cristo, e la sinagoga di Ostia è la più antica del vecchio continente. Dopo l’era di Riccardo Pacifici, a capo della comunità il 2008 e il 2015, i vertici sembrano essersi avvicinati alla destra romana. Ad esempio, una delle esponenti più in vista, la giornalista e già portavoce Ester Mieli, è stata candidata al Senato per Fratelli d’Italia ed è vicinissima al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

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