Consigliere M5S considera rigogliosa la spiaggetta desertica sul Tevere

Gaffe social di Daniele Diaco, presidente della commissione ambiente dell’Assemblea Capitolina

Ha riaperto da qualche tempo Tiberis, la discussa e discutibile spiaggia attrezzata sul Tevere a ridosso di Ponte Marconi. Una serie di ombrelloni, lettini e sedie circondati dal nulla, in uno scenario che rievoca più le pellicole apocalittiche che un ristoro urbano in piena estate. Eppure, anche di fronte all’evidenza di un punto della città che non può definirsi felice – tra l’altro la nascita di Tiberis ha attenuato solo in parte il degrado dell’area circostante – l’amministrazione Raggi è soddisfatta della propria creatura fluviale. Al punto da raccontare Tiberis come una sorta di paradiso terreste, verde e lussureggiante, mentre – nella realtà dei fatti – è un’oasi arida circondata dai miasmi del fiume e da un clima difficilmente sopportabile. A elogiarne i tratti verdeggianti è stato Daniele Diaco, consigliere del M5S nonché presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, che qualche giorno fa ha definito Tiberis un luogo in cui ci si può rilassare circondati dal verde:

A quel punto tanti utenti sono intervenuti chiedendo lumi sulla curiosa concezione di verde del consigliere pentastellato. “Scusa ma il verde ‘ndo sta?” è la domanda di Andrea. Frase che sintetizza bene lo stato d’animo di tutti coloro che hanno avuto modo di interagire con il post.

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