Conte: no all’austerity e meno pressione fiscale

Quanto alla flat tax garantisce che si farà. E Di Maio chiarisce che non comporterà aumento dell'Iva, perché così "si prenderebbero in giro le persone"

“Una logica di austerità porterebbe conseguenze ancora più pesanti”, afferma il premier Giuseppe Conte in un colloquio con Repubblica e Stampa. Si deve proseguire con una politica, osserva, che preveda incentivi, semplificazioni, misure di sostegno alle imprese e all’occupazione, in un quadro di sostenibilità finanziaria.

Conte torna poi a smentire divisioni, e spiega che non ci sono mai state discussioni di rimpasto. Quanto alla flat tax garantisce che si farà: “E’ nel programma e la disciplina fiscale va semplificata e la pressione fiscale va alleggerita”. E parla di “interventi su base progressiva”.

Mentre il vicepremier Di Maio chiarisce che “non si può aumentare l’Iva per fare la flat tax, perché si prenderebbero in giro le persone”. E precisa che neanche il ministro Tria ha mai considerato questa ipotesi.

Nel governo resta comunque aperto il confronto sulle misure previste dal documento, in cui Tria segnala che nel triennio 2019-21 lo Stato spenderà 133 miliardi in più, in particolare per reddito di cittadinanza e quota 100, ma anche per il rilancio degli investimenti.

Si punta su una ulteriore spending review, mentre Salvini esclude nuove tasse puntando sulla crescita. Tria assicura: ‘la flat tax va avanti, nel rispetto dei conti’. Ma intanto arriva il nuovo allarme da parte del Fondo monetario.

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