Coperto murales e demolito altare in onore di due boss criminali

Questa mattina agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, in collaborazione con Polizia di Stato e Carabinieri e su impulso della sindaca Virginia Raggi, sono intervenuti a Giardinetti e Tor Bella Monaca

Cancellati e demoliti murales e “altare” dedicato a boss della malavita a Roma. Agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, in collaborazione con Polizia di Stato e Carabinieri e su impulso della sindaca Virginia Raggi, sono intervenuti a Giardinetti e Tor Bella Monaca con due operazioni per eliminare un murales e un altare dedicati alla memoria di esponenti di spicco della criminalita’
organizzata. Le squadre di pronto intervento per il decoro hanno provveduto a ricoprire con vernice bianca un grande murales che campeggiava su un edificio in via Giovanni Dupre’ che riproduceva il volto di Stefano Crescenzi, boss ritenuto mandante dell’assassinio di un altro esponente della malavita, Serafino Cordaro.

Gli agenti si sono poi spostati a Tor Bella Monaca, in via Ferdinando Quaglia, dove era stato realizzato un altarino in muratura in ricordo di Serafino Cordaro, che e’ stato completamente demolito. L’operazione arriva a poche settimane di distanza da quella che porto’ alla cancellazione di altri due murales nel quartiere Tor Bella Monaca dedicati ancora una volta importanti figure della criminalita’ locale, tra cui lo stesso Cordaro.

“La legalita’ – afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi – e’ un bene da difendere con azioni quotidiane. Per questo voglio ringraziare il comando della Polizia Locale che, in collaborazione con Polizia di Stato e Carabinieri, ha consentito la rimozione di altre immagini della vergogna che inneggiavano al ricordo di esponenti di clan criminali.
Questi simboli vengono trasformati in oggetti di culto, che vanno cancellati per ristabilire il rispetto della giustizia e della verita’ che i cittadini meritano. Non tollereremo piu’ che nella nostra citta’ vengano ‘celebrate’, anche solo con immagini pubbliche, personalita’ che in vita hanno seminato paura e morte. O che continuano a farlo. Tanto piu’ lucrando sulla vita delle persone, tramite i proventi dello spaccio di droga, del racket e dell’usura. Continuiamo a testa alta la nostra azione, ferma e decisa, per difendere ovunque la legalita’. E saremo sempre dalla parte dei tantissimi cittadini che hanno diritto a far sentire la propria voce”.

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