Coronavirus, allo Spallanzani “triage da campo” per primo filtro

Si tratta di 4 sale visite ospitate in 700 metri quadri di tende gonfiabili

All’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani apre la prima delle 31 tensostrutture del Lazio per il pre-triage‎, l’accoglienza di possibili pazienti sospetti per coronavirus. Ad inaugurare questa sera “il triage da campo” l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Si tratta del Pass (Posto assistenza socio sanitario): 4 sale visite su 700 metri quadri di struttura di tende gonfiabile, allestita dalla Protezione civile della Regione Lazio in 4 ore.

Nei prossimi giorni saranno montate tutte le altre, a seconda delle richieste e delle esigenze dei singoli ospedali. “Questa – ha spiegato D’Amato – è una struttura di pre-triage, un’area d’accoglienza per fare filtro, per una previsione che non non auspichiamo, ma che dobbiamo essere preparati e pronti ad affrontare. Nel Lazio non abbiamo avuto casi autoctoni, mentre i casi che sono stati gestiti stanno avendo decorso positivo – ha ribadito l’assessore – . Però abbiamo condiviso con la Protezione civile di fare queste aree di pre-triage, per separare i percorsi e far lavorare più serenamente gli operatori nel caso ci sia un afflusso superiore all’attuale. Questo verrà fatto in diverse strutture ospedaliere. Adesso c’è stata una ricognizione ma sarà esteso anche al resto delle strutture. Questa è una area di accoglienza, non di gestione clinica del paziente. Servono – ha precisato D’Amato – a ospitare prima del triage, così che ci sia una separazione e non promiscuità nei luoghi di accoglienza. Questo tipo di triage verrà realizzato in altre strutture ospedaliere del Lazio. Stiamo facendo una ricognizione in base alle esigenze dei singoli presidi”, ha concluso l’assessore.

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