Coronavirus: né borsa né la vita

Mentre non si vede la fine della spinta verso il baratro, cambia il nostro modello di vita che difficilmente tornerà come prima.

 

In tutto il mondo, se si esclude la vittoria ancora parziale della Cina, è in atto una spinta verso il baratro tanto della salute che dell’economia.

La causa è un virus, che si potrebbe anche dire “innovativo” e che sta sbriciolando tanto le conquiste della scienza che il benessere economico.

I governi e le istituzioni internazionali, si stanno dimostrando poco capaci di gestire una emergenza che li sorprende di giorno in giorno. Li guida il pensare che domani andrà meglio. Purtroppo, per tutti, però si trovano a dover rincorrere l’oggi con provvedimenti, via via sempre più stringenti. Fino a bloccare gli Stati e la gente che li popolano (vedi il nostro). Peggio ancora è il blocco interstatale e l’esempio degli Usa che ha chiuso fuori tutti i Paesi europei è una conseguenza molto pesante.

Il Papa prega la Madonna. L’arcivescovo di Milano sale sul Duomo per essere più vicino alla sua statua che domina la città.

Lui, il Coronavirus, rinominato Covid 19, va dovunque per il mondo e si moltiplica all’infinito, incidendo profondamente sul modello di vita che ci eravamo costruiti. Tanto che qualcuno comincia a pensare che sarà difficile tornare a come si era prima.

E’ comunque sicuro, che il giorno in cui il “maligno” dovesse essere sconfitto, molto del nostro mondo sarà già inevitabilmente andato perduto e forzatamente modificato.

Senza tirare in ballo epidemie passate dobbiamo però pensare a questo momento come ad una guerra inattesa e subdola. E non ci resta, quindi, che pianificare con astuzia e saggezza quello che sarà il dopoguerra. In un progetto che comprenda economia, sanità e politica.

Intanto sia la borsa che la vita di ciascuno, dovunque e comunque, non sono al riparo da Covid 19.

Al quale siamo tentati di chiedere se per ricordarci che l’attuale sistema col quale conviviamo è facilmente aggredibile, ci fosse bisogno di provocare tutto questo casino.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014