Nel Lazio sono 144 le persone positive al Covid-19, oltre le tre persone guarite (la coppia cinese e il ricercatore italiano già dimesso) e i 16 clinicamente guariti (in attesa dei due test consecutivi negativi). Secondo la grafica diffusa dalla Regione Lazio, 85 persone sono ricoverate, di cui 18 in terapia intensiva e 56 in isolamento domiciliare, tra cui il governatore Nicola Zingaretti. Le persone decedute sono sei, tutte adulte in età avanzata o affette da patologie preesistenti. In particolare, per uno di loro, un uomo di 81 anni originario del Molise, l’autopsia conclusa all’Istituto Spallanzani conferma il primo decesso attribuibile prevalentemente all’infarto del miocardio.
“Dall’esito del riscontro autoptico effettuato dal servizio di anatomia patologica dell’Istituto Spallanzani sull’uomo deceduto proveniente dalla Rsa San Raffaele di Cassino emerge – spiega una nota dello Spallanzani – che il quadro clinico era ampiamente compromesso da cardiopatia ipertensiva, insufficienza cardiorespiratoria, ipertensione arteriosa, insufficienza renale cronica, cardiomiopatia ischemica e portatore di endoprotesi aortica per aneurisma aorta addominale. I motivi del decesso sono prevalentemente da attribuire all’infarto del miocardio”. “Questo – commenta l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato – dimostra che anche nel conteggio dei decessi bisogna fare particolare attenzione all’attribuzione delle cause. Auspico che tali risultati vengano pubblicati nelle riviste scientifiche per contribuire ad una maggiore conoscenza del fenomeno”.
Dal report delle Aziende sanitarie locali del Lazio, reso noto al termine della task force dei direttori generali della Asl, emerge anche le persone in sorveglianza domiciliare sono in totale 5.512. Entrando nel dettaglio di ogni singola Azienda sanitaria locale, nella Asl Roma 1 ci sono 362 persone in sorveglianza domiciliare, mentre 63 sono quelle uscite. Non ci sono nuovi casi positivi oltre ai tre 3 registrati ieri. Si segnala il primo caso guarito a domicilio: si tratta di una donna negativizzata che dopo un primo ricovero allo Spallanzani era stata posta in isolamento domiciliare. Da martedì 17 marzo, inoltre, ci saranno 8 posti letto in più di pneumologia. Nella Asl Roma 2 ci sono 998 persone in sorveglianza domiciliare, mentre sono 5 i nuovi casi positivi al Covid-19, per un totale di 25 persone con il coronavirus. Saranno attivati nelle prossime 48 ore 2 posti in più di terapia intensiva e 4 di pneumologia entro mercoledì prossimo. Nella Asl Roma 3, invece, ci sono 152 persone in sorveglianza domiciliare e 2 nuovi casi positivi al Covid-19, per un totale di 3. Nella Asl Roma 4 ci sono 8 casi positivi al Covid-19, di cui 4 risultati oggi. Sono invece 150 le persone in sorveglianza domiciliare e 62 quelle uscite.
Nella Asl Roma 5 ci sono 1.222 persone in sorveglianza domiciliare e si registrano 4 nuovi casi positivi al Covid-19, per un totale di 13. Nella Asl Roma 6 ci sono 780 persone in sorveglianza domiciliare e 34 casi positivi al coronavirus, di cui 8 sono risultati positivi oggi. Nella Asl di Latina ci sono 1.200 persone in sorveglianza domiciliare e 7 casi positivi che si aggiungono ai 40 di ieri. Inoltre, è morta una donna di 82 anni con un grave scompenso cardiaco e insufficienza renale: si tratta della donna di Formia per la quale è stato richiesto esame autoptico. Nella Asl di Frosinone, invece, ci sono due nuovi positivi al Covid-19, per un totale di 18. Sono 321 invece le persone in sorveglianza domiciliare. Domani sarà attivata un’area Covid-19 con un implemento di 2 posti letto di terapia intensiva. Ancora, nella Asl di Viterbo ci sono 2 nuovi casi positivi al Covid-19, per un totale di 6. Mente, 167 persone in sorveglianza domiciliare. Dal 13 marzo saranno implementati 4 posti letto di terapia intensiva. Nella Asl di Rieti, oltre le tre persone positive al Covid-19, non risulta nessun nuovo caso. Mentre sono 160 le persone in sorveglianza domiciliare. Il 16 marzo saranno attivati 11 posti di terapia intensiva. Al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19, l’assessore D’Amato, ha spiegato che “rispetto a ieri registriamo un aumento dei casi di positività, ma c’è anche un raddoppio delle persone clinicamente guarite, ovvero quei pazienti in attesa dei due test consecutivi di negatività che clinicamente diventano asintomatici”.
Per fronteggiare l’emergenza coronavirus, la Regione ha avviato nei giorni scorsi l’incremento dei posti letto di terapia intensiva negli ospedali del Lazio e il raddoppio di quelli all’Istituto Spallanzani. In particolare, al Policlinico Umberto I, c’è il raddoppio dei posti letto di terapia intensiva da 16 a 32 per utilizzo delle stanze doppie. Nell’azienda ospedaliera San Giovanni, sono stati attivati 4 posti di terapia intensiva e altri 4 sono in attivazione. All’ospedale Sant’Andrea, invece, è stato trasferito il paziente da Brescia e da questa sera ci saranno 10 posti in più di malattie infettive. Al Policlinico Campus Biomedico è operativo il laboratorio per test Covid-19 e sono stati effettuati 81 nuovi tamponi. Mentre al Policlinico Gemelli, da lunedì attivi 21 posti di terapia intensiva e 28 posti di malattie infettive per Covid-19 Hospital 2. Nella Ares 118, da venerdì mattina raddoppio delle linee del numero verde 800.118.800 e online per le strutture ospedaliere il cruscotto per le terapie intensive. All’ospedale San Camillo, il 13 marzo apre l’area di attesa per Covid-19. Infine, al Policlinico Tor Vergata domani ci saranno 8 nuovi posti letto di terapia intensiva Covid-19.