Coronavirus, nel Lazio bus e metro chiudono alle 21

Ieri l'ordinanza della Regione. Mentre la sindaca dà il via alle operazioni di sanificazione straordinaria in tutta la Capitale

Alla luce dell’attuale emergenza sanitaria, “per garantire il diritto alla mobilità pubblica e la salute di operatori e cittadini“, la Regione Lazio ha emanato un’ordinanza a firma del vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, dell’assessore alla Sanità e responsabile dell’Unità di crisi, Alessio D’Amato e dell’assessore alla Mobilità Mauro Alessandri, che prevede la revisione della programmazione del servizio di Tpl dei Comuni del Lazio “limitandolo al servizio minimo essenziale e la modalità di erogazione del servizio stesso, per garantire il livello massimo di sicurezza”.

ULTIMA CORSA ALLE 21:00

L’ordinanza stabilisce di “interrompere i servizi di trasporto pubblico, ivi inclusi i servizi di metropolitana, alle ore 21, da intendersi quale orario di partenza dell’ultima corsa, mantenendo invece inalterati gli orari di apertura attualmente previsti; chiudere le sedi amministrative delle aziende nel fine settimana; assicurare i soli i servizi minimi essenziali privilegiando l’integrazione tra le varie modalità, favorendo quella con minore possibilità di contatto tra persone e scegliendo, tra più soluzioni atte a garantire sufficienti servizi di trasporto, quella che permetta maggiore superficie disponibile per i viaggiatori e comunque almeno un metro di distanza tra i passeggeri”.

Per quanto concerne il personale in servizio presso le Aziende di trasporto pubblico locale è necessario, prevede l’ordinanza: “adottare sistemi lavoro agile per tutti gli amministrativi, escluso unicamente il personale la cui attività impatta direttamente sulla continuità dell’esercizio di Tpl; esaurire le ferie residue pregresse e favorire l’utilizzo di tutte le altre forme di congedi ordinari e straordinari; effettuare rotazione del personale sui luoghi di lavoro; il lavoro h24 deve essere ridotto al massimo a 18 ore; sospendere i servizi di controlleria”.

 

LE MISURE PER TUTELARE LAVORATORI E UTENTI

Sempre per quanto concerne il personale in servizio presso le Aziende di trasporto pubblico locale è necessario: “provvedere, in base al punto precedente, alla riorganizzazione del servizio e del piano di rete di Tpl, assicurando il servizio laddove si registra il maggior numero di utenti che utilizzano il mezzo pubblico per raggiungere il proprio posto di lavoro”. Tra le misure previste per il personale, anche “igienizzazione dei mezzi e dei depositi al fine di garantite al massimo le condizioni igieniche agli utenti e ai lavoratori del settore dei trasporti e ai comuni di provvedere al controllo di quanto sopra attraverso la polizia municipale; effettuare la vendita dei biglietti solo in condizioni di assoluta sicurezza secondo le misure igienico sanitarie tese a garantire la distanza di 1 metro fra gli utenti; posizionare dispositivi finalizzati a delimitare l’area dell’autista garantendo la distanza di 1 metro con gli utenti. Infine, utilizzare, ove possibile, i veicoli o convogli con maggiore capacità; consentire agli utenti l’accesso ai mezzi in servizio pubblico solo dalla porta posteriore; evitare – conclude la Regione Lazio – che la prima fila del mezzo sia occupata e di limitare il numero degli utenti in salita sul mezzo in modo tale da garantire la distanza di un metro fra loro, in ragione della dimensione e del numero di posti disponibili”.

AL VIA SANIFICAZIONE STRAORDINARIA IN TUTTA LA CAPITALE

Pulizie straordinarie, sanificazioni e igienizzazioni per combattere la diffusione del coronavirus. A dare l’annucnio su Facebbok la sindaca Raggi che precisa: “Interventi di questo tipo proseguono in tutta Roma. In soli tre giorni, pensate, sono stati sanificati 9.000 cassonetti, 2.800 solo ieri notte”.

Le operazioni di sanificazione riguarderanno anche presidi sanitari, caserme e luoghi istituzionali. A tutela dei lavoratori, assicura la prima cittadina, sono già state sanificate tutte le cabine di guida di tutti i mezzi pesanti e leggeri presenti nelle autorimesse Ama e nei locali dell’azienda. E ancora, i locali officina, magazzini ed aree comuni interne ed esterne a Rocca Cencia, Saxa Rubra, Ponte Malnome, Tritovaglio Romagnoli (inclusi i mezzi a Prima Porta), impianto di Maccarese, trasbordo Laurentino e allo stabilimento di Tor Pagnotta.

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