Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, e Shinzo Abe, primo ministro giapponese, hanno concordato di non cancellare le Olimpiadi di Tokyo ma di posticiparle entro l’estate del 2021. E’ quanto emerso nel corso della telefonata di oggi.
Il motivo del rinvio e’ legato alla pandemia di Covid-19. Il colloquio telefonico odierno e’ stato effettuato a seguito delle crescenti pressioni di atleti e organizzazioni sportive, dalle federazioni internazionali ai Comitati olimpici nazionali, di riprogrammare le Olimpiadi.
Una curiosita’: nessuna Olimpiade e’ mai stata posticipata e mai si era disputata in un anno che si conclude con un numero dispari. Con diversi Comitati olimpici nazionali, dagli Stati Uniti all’Australia, dal Canada alla Norvegia, e alcune federazioni internazionali a chiedere il posticipo, nonche’ un sistema di qualificazione del restante 40 per cento degli atleti ancora tutto da definire, oggi e’ arrivata la decisione. Tutto e’ accaduto in un colloquio telefonico tra il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, il tedesco Thomas Bach e il primo ministro giapponese Shinzo Abe. E’ stato Abe a proporre di spostare la 32esima Olimpiade estiva di un anno, ovvero non oltre l’estate 2021. Alla base della decisione, la diffusione senza precedenti e considerata imprevedibile dell’epidemia su scala mondiale.