Coronavirus: Spallanzani, al via da lunedì test vaccino su uomo

Da adenovirus gorilla quello made in Italy

“Lunedi’ mattina saro’ allo Spallanzani perche’ inizia la sperimentazione sull’uomo del vaccino”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti dopo l’avvio in una struttura di Roma dei test sierologici sul personale scolastico regionale.

Da settimane si sta mettendo a punto la macchina, sono arrivate oltre tremila domande di volontari che si sono offerti di provare il nuovo siero, le prime ad essere prese in considerazione persone fino a 55 anni, sane. La somministrazione avverrà secondo un ciclo di 2,7,15 e 30 giorni per i primi tre pazienti. Dopo i primi due giorni si partirà con gli altri 12. Dopo la prima settimana, sarà il turno del secondo gruppo di volontari e poi con il terzo. Se i test non daranno controindicazioni, si procederà con la sperimentazione su un altro gruppo di volontari di età compresa tra i 65 e 75 anni.

Il vaccino tutto italiano GRAd-COV2 e’ stato sviluppato dall’azienda biotech Reithera con sede a Castel Romano (Roma), con il sostegno del Governo, del Consiglio nazionale delle ricerche e della Regione Lazio. I test sui primi 90 volontari sono stati autorizzati di recente dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e verranno condotti all’Istituto nazionale per le malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma e al Centro Ricerche Cliniche Verona.

Si tratta di uno studio di fase I che ha l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’immunogenicita’, cioe’ la capacita’ cioe’ di provocare una risposta immunitaria al virus. Il vaccino made in Italy e’ basato su un adenovirus di gorilla, che ha lo scopo di “trasportare” una sequenza di codice genetico che provoca la reazione del nostro sistema immunitario e lo spinge a sviluppare degli anticorpi. In particolare, il bersaglio di GRAd-COV2 e’ la proteina Spike che il coronavirus SarsCov2 utilizza per aggredire le cellule umane. L’adenovirus di gorilla, a differenza di quelli umani, non viene riconosciuto immediatamente dal sistema immunitario umano e, dunque, ha tempo a sufficienza per compiere la sua “missione”. GRAd-COV2 e’ un vaccino preventivo che, iniettato per via intramuscolare, sarebbe in grado di stimolare la produzione di anticorpi e l’attivita’ delle cellule immunitarie. Se poi questa sperimentazione andra’ a buon fine si proseguira’ con gli studi clinici successivi di fase II e III, in cui si allarghera’ il numero di volontari sani per confermare la sicurezza e poi dimostrare anche l’efficacia di questo vaccino.

 

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