Controlli a tappeto della Polizia di Stato, nella capitale, per la verifica del rispetto della normativa anti covid, soprattutto alla luce delle recenti modifiche relative al green pass. Chiusa per 5 giorni una struttura ricettiva, denunciato il titolare e sanzionati 8 soggetti privi di certificazione verde. Elevate sanzioni per 30.000 euro.
In particolare, sono in corso a Roma serrati controlli amministrativi da parte della Polizia di Stato della Divisione Polizia Amministrativa e del Commissariato Esquilino, all’interno di strutture ricettive, tesi a verificare il rispetto della normativa anti covid sia da parte della clientela che dei gestori. All’interno di un bed & breakfast, si e’ accertato che delle 8 stanze presenti per un totale di circa 52 posti letti solo 6 erano autorizzate, con 16 posti letto disponibili. Al momento dell’ispezione risultavano alloggiate circa 20 persone, censite su un registro in maniera incompleta ed irregolare.
Gli agenti hanno scoperto che tra le 20 persone ospitate, 16 risultavano provenienti dalla Liguria e dal Friuli. Otto persone provenienti da Genova, sono state rintracciate nelle vicinanze dagli investigatori, sono state sanzionate amministrativamente, insieme allo stesso gestore che le aveva ospitate perche’ non in possesso della certificazione verde . Numerose le irregolarita’ riscontrate dalle violazioni su aspetti di sicurezza e salubrita’ dei locali a violazioni delle norme sulla prevenzione del covid 19, dalla normativa per la prevenzione di incendi alla mancata comunicazione alla Questura della presenza degli ospiti. Le inadempienze insieme ad altre violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, hanno portato a sanzioni di carattere penale, con la denuncia del gestore ai sensi dell’art 109 dl T.U.L.P. e dell’art 483 c.p ma anche di carattere amministrativo, per un totale di circa 30.000 euro. Si e’ provveduto alla chiusura temporanea dell’attivita’ per 5 giorni.