“E’ necessario che la campagna vaccinale proceda velocemente per classi di eta’ ed auspico che vengano progressivamente superate le grandi difficolta’ interpretative lasciate dalle circolari del Ministero della Salute che tendono ad una eccessiva frammentazione e grandi spazi di interpretazione, che rischiano di rallentare la campagna vaccinale. Occorre una pianificazione semplice, comprensibile a tutti ed univoca sul territorio nazionale, anche per evitare l’italico vizio di trovare un canale prioritario. Nel Lazio stiamo correndo, dosi permettendo, ma va evitata la frammentazione. Dopo il personale sanitario, le RSA, gli over 80 e dopo la scuola, le Forze dell’Ordine, i soggetti vulnerabili e fragili per patologie, serve procedere, senza indugi, per classi di eta’. Noi domani partiremo con le prenotazioni per gli over 70 e lunedi’ per gli under 65 anni. In questa maniera ognuno puo’ collocarsi in un quadro temporale di riferimento, considerando che a regime si possono fare nella nostra Regione 2 milioni di somministrazioni al mese”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Intanto oggi su oltre 13 mila tamponi nel Lazio (-1.271) e oltre 20 mila antigenici per un totale di oltre 33 mila test, si registrano 1.702 casi positivi (+182), 22 decessi (-13) e 1.426 guariti. Se diminuiscono i decessi aumentano i casi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi e’ a 12%, ma se si considerano anche gli antigenici la percentuale e’ al 5%.
I casi a Roma citta’ sono a quota 700.