I dati del contagio sono in aumento e raggiungono i livelli di due mesi fa, con un trend di crescita rispetto alle due settimane precedenti. Lo scenario e’ previsto in netto peggioramento, bisogna mantenere altissimo il livello di guardia”.Lo comunica l’Unita’ di Crisi Covid-19 della Regione Lazio. “Non e’ possibile concedersi nessuna distrazione, il virus con le sue varianti sta riprendendo vigore, la priorita’ e’ quella di interrompere ora la catena di trasmissione” prosegue l’Unita’ di Crisi.
L’ascesa dei nuovi casi positivi era evidente. Tra il 25 febbraio e il 3 marzo il totale dei contagi era stato di 8.835, mentre dal 4 al 10 è stato di 10.173. Un incremento di 1.338 casi, pari a oltre il 15%. Un discorso che vale anche per le tanto temute varianti: quella che nel Lazio circola maggiormente continua a essere quella inglese, aumentata in poco tempo dal 18 al 34%, ma pur sempre al di sotto della media nazionale.
Tra Roma e Lazio poi la variante brasiliana influisce per il 4-5%. Mentre continua a essere assente la sud africana.
Il Lazio è, dunque, , tra le ultime regione italiane a resistere in zona gialla finisce in fascia arancione. L’Rt, dopo essere aumentato a piccoli passi, ha sforato la soglia limite di 1. La settimana scorsa era rimasto al di sotto davvero per un soffio, a 0,98 evitando così al Lazio la zona arancione.