Covid: test rapidi irregolari, denunciato il titolare di una farmacia a Roma

I militari hanno sequestrato 450 test, per un valore di quasi 7mila euro

Nel corso di una serie di controlli da parte dei carabinieri per la tutela della Salute il Nas di Roma ha denunciato il titolare di una farmacia della Capitale ritenuto responsabile di aver utilizzato test diagnostici rapidi per il Covid-19 privi della prescritta documentazione di conformità. I militari hanno sequestrato 450 test diagnostici rapidi per Covid-19 irregolari, per un valore di circa 7mila euro.

I controlli dei carabinieri dei Nas sono stati avviati dal mese scorso in tutta Italia principalmente per prevenire e contrastare il fenomeno dei “falsi positivi” e cioè soggetti già risultati positivi che si presentano presso un punto di prelievo con la tessera sanitaria di un altro soggetto “no vax” al fine di fargli ottenere, alla scadenza del periodo di quarantena e successivamente a un test negativo effettuato da quest’ultimo, il “green pass”. Negli ultimi 30 giorni i servizi di controllo hanno interessato complessivamente 1.360 farmacie e centri di analisi in tutta Italia, rilevando irregolarità presso 170 di essi (pari al 12,5 per cento) e contestando 282 violazioni.

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