Covid: Vaia, no a utilizzo varianti come “clava politica”

"Varianti devono destare attenzione ma non panico. Non lockdown totale ma chiusure chirurgiche"

“Voglio dire un no netto e chiaro all’utilizzo delle varianti come ‘clava politica’. La scienza sia sempre libera da interessi economici e politici”. Cosi’ su Facebook il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma Francesco Vaia che poi, ospite di RaiNews24, ha aggiunto: “Le varianti sono un problema che deve destare molta attenzione, ma non deve destare panico. Siamo contrari a che si creino delle psicosi di massa. La variante inglese puo’ crescere e probabilmente soprattutto nelle fasce ancora piu’ giovani – prosegue Vaia – pero’ da qui a creare una psicosi di massa ce ne vuole. Allo stato degli atti queste varianti possono essere coperte dai vaccini a nostra disposizione. Io mi preoccuperei molto di piu’ della campagna vaccinale”.

“Non si tratta di aggravare le misure, ma applicare con severita’ le misure che abbiamo. Un lockdown totale secondo me non serve, ma bastano lockdown chirurgici laddove se ne verifichi la necessita’”. Cosi’ il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, che ha poi lanciato un appello a tutti i cittadini: “applichiamo con severita’ ancora le regole cosi’ guadagnamo spazi di liberta’. Non ci fate piu’ vedere scene di assembramenti”.

Quanto ai tempi per il vaccino italiano ReiThera, Vaia ha dichiarato che non andra’ in produzione fino a settembre.

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