Ieri sera alle ore 21:15 è atterrato all’aeroporto di Fiumicino il volo proveniente dall’India con a bordo 213 passeggeri e 10 componenti dell’equipaggio. Alle ore 22 sono iniziate le operazioni delle Uscar che sono andate avanti fino a tarda notte. In 23 sono risultati positivi ai tamponi (percentuale positivi a bordo 9%). Sono risultati positivi anche due componenti dell’equipaggio.
“Siamo ora in attesa dei risultati del sequenziamento per la ricerca delle varianti da parte dell’Istituto Spallanzani. Tutte le persone risultate positive e i contatti stretti dei positivi sono stati inviati in un Covid Hotel per l’isolamento. Voglio ringraziare i nostri operatori, le Uscar guidate da Pierluigi Bartoletti e Stefano Marongiu, Aeroporti di Roma, la protezione civile e le forze dell’ordine per il grande lavoro svolto”. Lo afferma in una nota l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria del Lazio Alessio D’Amato.
Stop agli arrivi dall’India
L’ecatombe in India fa sentire i suoi effetti in Italia, con i 214 passeggeri in arrivo in serata all’aeroporto di Fiumicino da Nuova Delhi destinati a test e quarantena per arginare l’ultima, pericolosa variante del coronavirus. Cinquanta di loro vanno nella cittadella militare della Cecchignola, gli altri in un Covid hotel sempre a Roma. Ma il Lazio con il presidente Nicola Zingaretti chiede di “bloccare i voli” dal subcontinente indiano, “sollecitando anche iniziative che coordinino a livello europeo gli arrivi”. Troppe migliaia di persone da controllare per la sola Regione dove si è già sulle tracce di circa 300 indiani arrivati prima dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che impone quarantena e test per i residenti di ritorno dall’India.
In serata, però, il ministro ha accolto la richiesta del governatore del Lazio e inasprito le misure, con una nuova ordinanza che vieta l’ingresso, da qualsiasi punto di confine, a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato anche in Bangladesh oltre che in India.