Da Viminale 20 mln a comuni per videosorveglianza

Fondi destinati alle 216 amministrazioni escluse dall'ultimo bando. Salvini, in arrivo altri 80 milioni per il triennio2020-2022

Altri 20 milioni per i sistemi di videosorveglianza sono stati messi a disposizione dei Comuni nella legge di conversione del decreto semplificazione. Lo dicono fonti del Viminale sottolineando che i fondi sono finalizzati a finanziare i i progetti in 216 comuni esclusi dall’ultimo bando, tra i quali 13 capoluoghi di provincia: Alessandria, Asti, Catania, Como, Fermo, Firenze, Foggia, Genova, Gorizia, Grosseto, Pescara, Prato, Treviso.

“L’ultimo bando per la videosorveglianza aveva previsto meno di 40 milioni – dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini – I Comuni li stanno ricevendo in queste settimane ma abbiamo subito messo a disposizione altri 20 milioni per coprire le esigenze di altri enti locali esclusi, con un incremento di circa il 50%: i fondi che avevamo ereditato erano troppo pochi”.

Il ministro sottolinea inoltre che il governo è “pronto a investirne anche altri 80 milioni per il triennio 2020-2022 grazie al decreto sicurezza”. “L’attenzione per il contrasto alla illegalità anche nei piccoli centri – conclude Salvini – è un cambio di rotta evidente. E i sindaci, in virtù del decreto sicurezza, tornano protagonisti”

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