Da una certa ora in poi, la sera, via Marsala diventa una piazza di spaccio. Chi vende droga si confonde tra i pendolari e, tra lì e via Giolitti, dall’altra parte della stazione, c’è chi ha paura perché queste scene si ripetono tutti i giorni. Lo denuncia ‘’Il Messaggero’’, rilevando che lo spazio all’altezza dell’incrocio con via Marghera è una sorta di imbuto.
Tra auto che passano e quelle che si fermanoper lasciare i passeggeri diretti a Termini, il caos lo si riconosce anche ad occhi chiusi con il continuo strombazzare di clacson. Basta un bagaglio incastrato tra i sedili, e qualcuno che cerca di “scastrarlo” in tutta fretta, per fare un intoppo.
Verso Castro Pretorio un sacco trasparente di un cestino dei rifiuti è completamente vuoto. Ma sotto ci sono due buste nere piene, una cassetta della frutta e cartoni vari. Le scene di degrado si ripetono anche lungo la via verso piazza dei Cinquecento. Accanto ai portoni dei palazzi vengono lasciate bottiglie di birra e vino, anche coperte per tornare la notte. Ma anche durante il giorno si passa, per necessità, accanto a chi dorme e cerca di resistere alla calura dell’estate.
«Abbiamo assistito a scippi e liti tra ubriachi – racconta a ‘’Il Messaggero’’ Roberta, coordinatrice dei City Angels di Roma, le cui squadre in divisa rossa e basco blu sono in zona tutti venerdì sera – isenza tetto non danno fastidio più di tanto, litigano ma sanno che non possono andare oltre. Una volta mi hanno anche aiutata quando, uscendo da Termini per lavoro, un gruppo di ragazzi ha tentato di aggredirmi. Il vero problema è la piazza di spaccio. Durante il lockdown più duro, quando i passeggeri erano davvero pochi, la presenza di chi vende droga era molto più evidente».
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