Degrado, studenti e banchine affollate: verso l’autunno caldo del trasporto di Roma

Tre partite intrecciate che hanno un protagonista comune: la fruizione del trasporto romano in vista di settembre

(immagine di repertorio)

Sono tanti i tavoli caldi che riguardano il trasporto pubblico di Roma in vista di settembre. Mese in cui – secondo la volontà del governo – ci dovrebbe essere il ritorno di tanti studenti a scuola.

Il più importante è sicuramente quello del numero di autobus necessari a ospitare in sicurezza le migliaia di ragazze e ragazzi che dovrebbero tornare sui banchi di scuola. La Regione Lazio ha lanciato un messaggio ben preciso: ci sono pochi bus a disposizione delle linee che dovrebbero ospitare gli studenti. Un rischio che ha spinto la Pisana a invitare a togliere i mezzi dalle linee minori per spostarle su quella a maggior uso ‘scolastico’.

Il secondo tavolo caldo riguarda le banchine delle metro, luoghi in cui l’interazione tra utenti può essere particolarmente ravvicinata e pericolosa. Soprattutto nell’ora di punta. Visto che a breve torneranno le strisce blu a pagamento, tanti verificatori potrebbero essere spostati dai controlli alle banchine a quelli su strada. Si stima ce ne possano essere solo 250 a controllare l’utenza sotto alle stazioni.

Il terzo tema è una vecchia e costante conoscenza di Roma: il degrado. Come ha raccontato il Messaggero, c’è la stazione di Conca d’Oro circondata dall’incuria e da raduni molesti che infastidiscono l’utenza. Un problema, quest’ultimo, che si registra anche in altre stazioni delle metro romane, come quelle della linea C a Centocelle e a Valle Aurelia, Metro A.

Tre tavoli che rappresentano tre sintomi, che a loro volta rappresentano un malessere del trasporto pubblico romano che – a settembre – potrebbe vivere davvero momenti difficili.

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