Delitto dell’Olgiata: il killer torna libero dopo 10 anni

Manuel Winston Reyes, condannato a 16 anni di carcere nel 2011 per avere ucciso la contessa Alberica Filo della Torre nel 1991, verrà scarcerato a giorni

Manuel Winston Reyes, il maggiordomo filippino condannato a 16 anni per l’omicidio della contessa Alberica Filo Della Torre, tornera’ libero lunedi’ prossimo. A confermarlo all’AGI il difensore dell’uomo, l’avvocato Nicodemo Gentile dopo l’anticipazione del Messaggero.

L’omicidio dell’Olgiata risale al 10 luglio del 1991 e per 16 anni e’ rimasto un giallo irrisolto: la contessa Filo Della Torre, nobildonna napoletana sposata con un costruttore romano, era stata trovata morta nella sua camera poco prima della cerimonia organizzata in occasione dei dieci anni di matrimonio che la donna avrebbe festeggiato con il marito.

Mattei esce per andare a lavorare ma dopo poche ore riceve una telefonata: la moglie e’ stata trovata morta nella sua camera da letto. Apparentemente nessuno vede nulla, nessuno si accorge di niente. I primi sospetti cadono su due uomini, che vengono fermati, e poi rilasciati in breve tempo per carenza di indizi. Si tratta del figlio di un’insegnante di sostegno che lavora nella villa, definito da alcuni persona violenta. L’altro e’ un ex cameriere, proprio il filippino Manuel Winston Reyes, da poco tempo licenziato perche’ ha il vizio dell’alcol. La stampa segue il caso con una attenzione spasmodica e questo, probabilmente, non agevola il lavoro degli investigatori che cominciano a ipotizzare le piste piu’ assurde dietro all’assassinio, da quella passionale a quella sui fondi neri e sui servizi segreti, da quella sui conti miliardari all’estero a un improbabile giro di tangenti. Passano gli anni e le indagini fanno acqua da tutte le parti. Chi non si arrende all’evidenza e’ Pietro Mattei che, assieme ai due figli, fa riaprire gli accertamenti nel 2007. Chiede ai magistrati di tornare ad approfondire alcune analisi e i fatti gli daranno ragione. Una macchia di sangue sul lenzuolo con il quale l’omicida aveva stretto la gola alla donna tanti anni prima e l’orologio della contessa (un Rolex) sporco di sangue sono le due prove che alla fine inchiodano l’ex maggiordomo, grazie al test del dna.

Winston Reyes e’ stato condannato in primo grado a 16 anni per averla strangolata, condanna poi confermata anche in Appello e in Cassazione. E ora, a distanza di 10 anni dalla condanna, uscira’ dal carcere.

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