“Attenti a non rifiutare il nesso tra democrazia e liberta’. C’e’ una politica popolare che non coincide con il nazional populismo”. Questo il monito lanciato dall’ex premier Paolo Gentiloni all’incontro promosso oggi da “Demos, Democrazia Solidale”, il nuovo soggetto politico promosso dall’ex viceministro degli esteri Mario Giro e dal consigliere regionale del Lazio Paolo Ciani, entrambi della Comunita’ di Sant’Egidio. La presentazione al Seraphicum a Roma.
“Nasce – ha commentato Gentiloni – una proposta nuova, non la sovraccarichiamo, ma abbiamo soprattutto oggi, bisogno di esserci. Quello che mi preoccupa e’ che ogni paese guarda indietro a quella parte della propria storia in cui ha avuto un ruolo. C’e’ un rischio di contrapposizione tra popoli che non e’ stato mai cosi’ grande. L’Italia e’ un laboratorio, esserci ciascuno con la propria storia, e’ importante. Non c’e’ mai stato, dal dopoguerra ad oggi, un periodo dove l’aumento della ricchezza non ha fatto scendere la diseguaglianza sociale. Se si vuole incidere nel sociale perche’ invece di aggiungere ed integrare il gia’ fatto si fa saltare tutto”.
“Basta con Matteo Renzi!” ha urlato una donna dal pubblico mentre Paolo Gentiloni si apprestava a parlare all’incontro di Democrazia solidale all’auditorium Seraphicum a Roma.
Per Paolo Ciani c’è bisogno di un soggetto politico che torni a riproporre il confronto sui contenuti e non sulla politica urlata. Insomma, Demos vuole essere una risposta al populismo fin troppo imperante.
