Desiree: post razzista su Fb “no a nigeriani e senegalesi”

Il post è stato rimosso dopo le numerose critiche. I carabinieri indagano per istigazione all'odio razziale. Domani i funerali di Desirée a Cisterna di Latina

Il luogo dove è morta Desiree, cosa fare contro i reati?
Il luogo dove è morta Desiree

Un circolo privato in provincia di Torino ha pubblicato su Facebook un post polemico in relazione alla tragica morte di Desiree, la 16enne di Cisterna di Latina ritrovata senza vita la settimana scorsa in un edificio abbandonato nel quartiere San Lorenzo.

“Vietato l’ingresso a nigeriani e senegalesi” si leggeva nel post, poi cancellato, pubblicato sulla pagina Facebook del circolo privato “Salottino del Ponte’, di Susa (Torino). Il testo conteneva anche questa precisazione: “Per solidarietà alla famiglia di Desiree, la ragazza stuprata e uccisa da quelle quattro m.. L’ingresso è vietato a nigeriani, senegalesi e finti profughi in generale. Questo è l’unico modo che abbiamo per protestare. Condividete affinché altri facciano uguale. Ciao piccola stella”.

In seguito alle numerose critiche, il post è stato cancellato, sostituito con un messaggio di scuse. “Scusate, non volevamo urtare la sensibilità di nessuno. E’ stata una provocazione, un po’ troppo forte dettata da una rabbia immensa per un omicidio disumano di una bambina. L’onestà e la correttezza non c’entrano con il colore della pelle”.

I carabinieri indagano per istigazione all’odio razziale. Intanto la cerimonia funebre è stata fissata per domani, alle 15.30, nella chiesa di San Valentino, a Cisterna di Latina.

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