Desiree: pusher incastrato grazie a tracciatura farmaci 

Durante le indagini ritrovata la confezione di un medicinale che ha permesso di risalire al nome dell’acquirente. Intanto pm chiede convalida del fermo

Il pusher italiano, Marco Mancini, 36 anni, arrestato nell’ambito delle indagini sulla morte di Desiree Mariottini è stato incastrato per aver acquistato il farmaco usato per la dose letale che è stata fatta assumere alla ragazza. Grazie al sistema di tracciatura dei medicinali, infatti, è stato possibile risalire alla ricetta e al nome del paziente.

Secondo una nota diffusa oggi da Federfarma Roma “l’arresto dello spacciatore che ha rifornito gli stupratori e assassini di Desirée Mariottini di un medicinale che è stato utilizzato per drogare la ragazza è stato possibile grazie al sistema di tracciatura dei farmaci che viene effettuata dalle farmacie italiane”. Che permette “un controllo totale della filiera del farmaco e, in questo caso, è stato determinante nella cattura”.

Nel corso delle indagini, sarebbe stata trovato una confezione integra di un medicinale e attraverso il numero di targatura è stato possibile risalire alla farmacia romana che l’aveva venduta e alla relativa ricetta, identificando il paziente: un 36enne romano incensurato.

Intanto la procura di Roma ha chiesto la convalida del fermo e l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare per Mancini. Il procuratore aggiunto, Maria Monteleone, che coordina le indagini, chiederà al gip di convalidare il fermo avvenuto sabato a Roma per il reato di cessione di stupefacenti.

Secondo gli inquirenti Mancini avrebbe fornito le sostanze stupefacenti alla ragazzina, trovata morta, dopo essere stata stuprata, in uno stabile occupato nel quartiere San Lorenzo.

Intanto il tribunale del Riesame si è riservato di decidere in merito alla istanza di scarcerazione avanzata dai difensori di Chima Alinno, il 47 enne nigeriano accusato dell’omicidio.

Il tribunale della Libertà si riserverà anche per la posizione di Brian Minthe, 43 anni senegalese, la cui udienza è fissata per oggi mentre per l’altro senegalese arrestato a Roma, Mamadou Gara, 27 anni, il tribunale del Riesame ha fissato udienza per il 14 novembre.

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