Di Maio a Lega, “grave minacciare crisi, Italia non è un gioco”

Ma per Salvini "è tutto nella sua testa". Intanto Cantone su Siri: "Per me bancarotta è reato grave, evidentemente il ministro Salvini la pensa diversamente"

Maggioranza nella bufera dopo l’indagine su Siri e le accuse a Raggi. “Anche oggi la Lega minaccia di far cadere il governo. Sembra ci siano persino contatti con Berlusconi. L’Italia non è un gioco”, scrive su Facebook Luigi Di Maio.

“La crisi di governo è solo nella testa di Di Maio che farebbe bene a non parlare di porti aperti e a controllare che il reddito di cittadinanza non finisca a furbetti”, replica Salvini.

Mentre Siri dichiara: “Non pensavo che fare politica fosse così pericoloso. Con me è stata fatta carne da macello”.

Ma il presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone, commentando le parole del ministro Salvini (che lo ha definito “persona onesta e specchiata”) ha detto: “Il giudizio di specchiatezza ha anche un che di soggettivo. Per me uno che patteggia una bancarotta è colpevole di una bancarotta. Poi io ho le mie valutazioni ritenendo che la bancarotta sia un reato grave, evidentemente il ministro Salvini la pensa diversamente”.

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