Disordini in Francia: quasi mille arresti nella notte, 79 agenti feriti

violenze esplose dopo la morte del giovane Nahel. Tajani, a Italiani che vanno in Francia messaggio è di prudenza

Sale a 994 persone il bilancio degli arresti nella notte in Francia a causa delle violenze esplose dopo la morte del giovane Nahel ucciso martedi’ durante un blocco del traffico in un sobborgo di Parigi. Lo rende noto il ministero dell’Interno francese che parla comunque di violenze di “minore intensita’” rispetto alle giornate precedenti.

I feriti sono “79 tra poliziotti e gendarmi”, aggiunge il ministero, in un rapporto ancora provvisorio. Circa 1.350 veicoli sono stati dati alle fiamme, 234 edifici sono stati incendiati o danneggiati e sono stati registrati 2.560 incendi su strade pubbliche. La Francia ha dispiegato 45.000 agenti sostenuti da veicoli blindati leggeri, mentre unita’ di polizia e altre forze di sicurezza si sono sparpagliate in tutto il paese per reprimere la violenza

“La questione riguarda esclusivamente la Francia, evidentemente c’è un malessere, soprattutto nelle grandi periferie francesi e questo poi è esploso poi quando c’è stato questo episodio molto triste che non doveva accadere”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani interpellato durante il programma ‘Caffè Europa’ di Rai Radio 1 sui fatti in corso in Francia. Tajani ha quindi sottolineato l’invito alla prudenza per gli Italiani che vanno in viaggio in Francia, “a seguire quello che dice la stampa, seguire i consigli della forze dell’ordine e non avvicinarsi a luoghi dove ci sono scontri che possono essere pericolosi. Questo si. Agli italiani abbiamo dato messaggio di prudenza”.

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