E il Papa si scusa davanti al mondo per la sua reazione

Francesco ieri sera si era liberato con una reazione nervosa e schiaffi sulla mano a una fedele che aveva cercato di trattenerlo

Il Papa reagisce a chi lo strattona
Il Papa reagisce a chi lo strattona

Papa Francesco non ha paura di chiedere scusa quando sbaglia. In sostanza, il pontefice ha oggi ammesso di essere un uomo come gli altri. Ieri sera Francesco aveva reagito con decisione ad una fedele che lo aveva strattonato durante una visita al presepe in piazza San Pietro. Su Twitter e Facebook il video era stato rilanciato con una valanga di commenti. Sul viso del pontefice irritazione ma anche dolore. Lui oggi durante l’angelus si e’ scusato: “Tante volte perdiamo la pazienza, chiedo scusa per il cattivo esempio di ieri”.

Dunque il pontefice ha riflettuto sulla sua reazione, e oggi ha fatto ammenda davanti a milioni di persone, durante l’Angelus del primo giorno dell’anno. “Il Papa che reagisce arrabbiandosi e che chiede scusa davanti a tutti per non aver dato il buon esempio, mi aiuta a capire di che pasta e’ fatta la vita cristiana di ogni giorno. E quali sono le sue piccole grandi sfide”, ha sottolineato su ‘Famiglia Cristiana’ padre Antonio Spadaro, direttore di Civilta’ Cattolica.

 “Come ben sappiamo Francesco non pone barriere – ricorda Spadaro – tra se’ e i fedeli. Si accosta, stringe mani, beve il mate dalla cannuccia che gli offrono, accarezza. Personalmente l’ho visto tante volte in viaggio barcollare spinto da tante mani, a destra e a sinistra, che cercando di toccarlo in realta’ lo spingono. Una volta in Messico nel 2016 avvenne la stessa cosa che e’ avvenuta a piazza San Pietro ieri sera: una persona lo ha strattonato e cosi’ il Papa stava per franare sopra un ragazzo disabile in carrozzella. Anche allora Francesco reagi’ ammonendo la persona e dicendole: ‘non essere egoista!'”. 

La fedele che ieri ha strattonato il pontefice ha mostrato “atteggiamenti che non hanno la qualita’ dell’affetto e che sembrano avere il valore di un gesto quasi ‘magico’. Il pontefice davvero rifiuta questo approccio alla sua persona. Ma qui ha proprio perso la pazienza, anche per l’umanissima percezione di essere trascinato per terra. Se questo rivela l’umanita’ di una persona come Francesco, che si espone e reagisce come chiunque di noi avrebbe fatto, in realta’ quel che mi colpisce – sottolinea il gesuita – e’ un’altra cosa. Il Papa ha chiesto scusa. Si e’ reso conto che non ha dato un buon esempio di pazienza. Il pastore deve accettare: rimproverare, ma anche avere pazienza”, conclude Spadaro.

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