Si e’ spento nella notte a Roma il giornalista e portavoce della Lazio Arturo Diaconale. Aveva 75 anni e da diversi mesi lottava contro una grave malattia che lo aveva anche costretto a un intervento d’urgenza alla testa lo scorso maggio.
“La S.S. Lazio, il suo Presidente, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del portavoce del club, Arturo Diaconale, e si uniscono al dolore della famiglia”. Cosi’ la Lazio calcio, sul sito ufficiale.
Diaconale prima di terminare la sua carriera alla Lazio, è stato un grande giornalista. Iniziò la sua carriera professionale a «Il Giornale di Sicilia» nel 1973, fino a diventarne capo della redazione romana. Nel 1985 il passaggio a «Il Giornale» allora diretto da Indro Montanelli, poi dal 1992 l’apporodo in televisione a «Studio Aperto» su Italia 1 . Dopo un anno lasciò il mondo della televisione per diventare direttore del settimanale «l’Opinione». Da sempre liberale fu ospite per anni di tutti i principali talk show . Fu candidato (sconfitto) al Senato nel 1995 per il Pdl. Il 4 agosto 2015 viene eletto membro del Consiglio di amministrazione della Rai dalla Commissione di Vigilanza Rai e ci rimarrà fino al 2018. Nel 2020 lascia la direzione de «l’Opinione». Diaconale è stato molto impegnato negli anni anche nel sindacato unico dei giornalisti. Fu infatti vice-segretario nazionale della Fnsi e segretario dell’Associazione stampa romana.