Eccidio di via Fani: Gualtieri ricorda il rapimento di Moro e “il sacrificio della scorta”

Il 16 marzo 1978, poco dopo le 9, un commando delle Brigate Rosse blocca le auto del presidente Dc, uccide i 5 uomini di scorta e porta via Moro su una Fiat 132 blu. Il sequestro terminerà 55 giorni dopo, il 9 maggio, con l'uccisione dello statista

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso della commemorazione.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha deposto una corona di alloro alla lapide commemorativa della strage degli uomini della scorta e del rapimento di Aldo Moro in via Mario Fani.

In un tweet il sindaco commenta: “A via Fani per ricordare il drammatico rapimento di Aldo Moro e rendere omaggio al sacrificio di Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Francesco Zizzi, Giulio Rivera, gli uomini della scorta uccisi barbaramente. Roma e l’Italia intera non dimenticano”.

Il 16 marzo 1978, poco dopo le 9, un commando delle Brigate Rosse entra in azione in via Fani, a Roma: blocca le auto del presidente Dc, uccide i 5 uomini di scorta e porta via Moro su una Fiat 132 blu. Poco dopo rivendicano l’azione con una telefonata all’ Ansa. Il sequestro terminerà 55 giorni dopo, il 9 maggio, con l’uccisione dello statista.

 

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