Le elezioni politiche 2022 mettono a rischio il futuro di Gualtieri

A Roma passano solo Ciani e Morassut. Fdi primo partito nel Lazio. E ora il centrosinistra rischia pure per la Regione Lazio

E ora in molti si chiedono: come e quanto reggerà il sindaco di Roma Roberto Gualtieri dopo le elezioni politiche del 2022? Il governo è in mano al centrodestra, il Pd è riuscito a vincere in soli due collegi uninominali della Capitale, a marzo probabilmente si andrà alle urne per le regionali nel Lazio e chissà se l’alleanza Pd-M5s reggerà. Insomma, Gualtieri deve dare impulso alla propria consiliatura se vuole avere riferimenti al di là del Campidoglio.

Alla Camera e al Senato Fdi fa filotto

Dunque, le politiche del 2022 coronano nel Lazio la vittoria del centrodestra con Fratelli d’Italia che si appresta a essere primo partito sul territorio. Nella circoscrizione 1 alla Camera, FdI ottiene il 30,31 %, mentre nel Lazio 2 che corrisponde alla provincia, sempre alla Camera, arriva al 34. Anche al Senato lo schieramento guidato da Giorgia Meloni, supera il 31 percento. Il voto di lista corrisponde alla sconfitta del centrosinistra agli uninominali. A Roma il Pd si ferma al 23,5% contro il 27,5% di Fdi.

Del centrosinistra passano solo Ciani e Morassut 

I collegi al Senato vanno tutti al centrodestra mentre alla Camera gli unici due candidati a vincere la sfida con il cdx sono stati a Roma centro Paolo Ciani e, nell’uninominale 04, che fa capo al settimo municipio, il dem Roberto Morassut. Il primo è un componente di riferimento della Comunità di Sant’Egidio, il secondo è radicato da decenni nel quadrante sud est della Capitale. Al Senato non riesce a vincere il seggio la senatrice uscente del Pd Monica Cirinnà che si ferma al 20,95 % contro il 48,65 di Ester Mieli. Sempre al Senato sconfitto l’assessore della giunta Gualteri Andrea Cantarci. A vincere infatti il seggio uninominale per il cdx, con il 39,7 %, è la leghista Giulia Bongiorno.

Gualtieri ce la farà col Giubileo?

Gualtieri però ha un’occasione, che non deve sprecare se vuole rimanere saldamente in sella a palazzo Senatorio: è il Giubileo. Per ora sono state emanate le linee guida, ma manca un dettaglio sulla fattibilità dei progetti. La metro C si fermerà al Colosseo, per gli eventuali futuri cantieri del tram Termini-Vaticano bisogna correre per arrivare in tempo per il 2025. Alla fine, si rischia di avere solo il ‘restyling’ della zona attorno al Vaticano.

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