Emanuele Filiberto, il comitato contro la preferenziale: uccide i negozi

Oggi alle 14,00 manifestazione in loco per chiedere il blocco del cantiere: si rischia un Esquilino bis

C’è chi dice no alla preferenziale di Via Emanuele Filiberto. Uno dei lavori più importanti del ‘pacchetto’ voluto dal Comune per mettere in sicurezza le sedi viarie riservate a bus è tram è finito nel mirino del Comitato Difesa Esquilino-Monti Castropretorio, da giorni in subbuglio per un opera che – dicono – avrà un impatto devastante sul quartiere.

Il comitato – per voce del suo presidente Augusto Caratelli – imputa all’amministrazione capitolina di aver iniziato i lavori senza aver presentato un progetto alla cittadinanza.

Viene rievocato il caso della preferenziale protetta da un cordolo in muratura in via Principe Eugenio che – a dire dei promotori della protesta – avrebbe creato un Esquilino di serie A e uno di serie B, con conseguente tracollo delle attività commerciali e un fiorire di quelle asiatiche. Una prospettiva apocalittica che Caratelli & co. temono possa verificarsi anche con la futura preferenziale di Via Emanuele FIlibero, fortemente voluta soprattutto dal presidente della Commissione Mobilità del Comune di Roma, Enrico Stefàno.

Oggi alle 14,00 i comitati Via Emanuele Filiberto, Difesa Esquilino e Villa Wolkonsky si sono dati appuntamento all’angolo tra Carlo Felice ed Emanuele Filiberto per chiedere di far cessare i lavori in attesa di un accordo sulla viabilità senza il quale, concludono i comitati, si rischia la chiusura delle attività commerciali e il tracollo della residenzialità.

(foto @matteo_luk)

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