Oggi entra in vigore, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il decretone che introduce reddito di cittadinanza e quota 100 per la pensione, firmato ieri dal presidente Mattarella.
Il reddito di cittadinanza andrà a 1,3 milioni di famiglie, 20% straniere: da 40 a 780 euro al mese, 1.330 euro alle famiglie numerose. Per accedere sono previsti tre passaggi. “La settimana prossima – ha detto il vicepremier Di Maio – sarà online un sito che spiega tutti i documenti da preparare nel mese di febbraio, a marzo si sbloccherà la domanda: se non si vuole usare internet si va alle Poste, non al centro per l’impiego. Dal 27 di aprile verranno liquidati i primi redditi di cittadinanza”.
Mentre la cosiddetto Quota 100 (il decreto che prevede l’anticipo della pensione) dovrebbe riguardare 290mila persone nel 2019 e altre 680mila nei due anni successivi, per circa 20 miliardi al lordo degli effetti fiscali.
L’Inps ha pubblicato un messaggio (in attesa della pubblicazione della circolare illustrativa): si può presentare da oggi la domanda – anche telematicamente, se si ha il pin dell’Istituto – o attraverso il call center o ai patronati e agli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio.
Secondo i calcoli del Governo – tra il 2019 e il 2028 – ci saranno oneri aggiuntivi per 46 miliardi e 2,3 milioni di assegni dati in anticipo rispetto alle regole precedenti il decreto.