Esplosione distributore: per procura si è rischiato disastro, 3 indagati

Ipotesi di reato è omicidio colposo. Non si esclude l'incidente probatorio. Intanto è in corso l'autopsia delle due vittime

“Ci sono 3 indagati con l’ipotesi di reato è omicidio colposo”. E’ quanto ha detto il procuratore capo di Rieti, Lina Cusano, in merito all’incidente avvenuto mercoledì scorso nell’area di servizio Ip di Borgo Quinzio.

L’iscrizione nel registro degli indagati di tre persone di cui la procura di Rieti non ha voluto indicare l’identità, si è resa necessaria “per lo svolgimento di attività irripetibili”, ha spiegato il procuratore Cusano.

“Le conseguenze potevano essere veramente disastrose. Il materiale era di una infiammabilità devastante, basti solo sapere che la maggior parte dei filmati diffusi vengono da soggetti che erano a bordo di un pullman del Cotral. La deflagrazione che ha scaraventato l’autobotte era di pochi minuti dopo”. Lo ha detto il procuratore capo di Rieti, Lina Cusano, nel corso di un punto stampa in Procura, a Rieti, sull’incidente avvenuto mercoledì scorso nell’area di servizio Ip di Borgo Quinzio (Rieti). “Vi sarebbero potute essere conseguenze ancora più dolorose – ha aggiunto il procuratore – rispetto a quelle che già oggi ci sono. I vigili del fuoco hanno perso una persona che ha dato dimostrazione di quanta abnegazione ci possa essere”.

Non è escluso inoltre che si svolgerà un incidente probatorio per fare chiarezza su quanto è accaduto, mercoledì scorso. “Dipende dall’evoluzione delle cose”, ha spiegato il procuratore capo di Rieti, Lina Cusano. “L’attività investigativa dei vigili del fuoco – ha aggiunto il procuratore – sarà di supporto”. Rispondendo ad una domanda se l’esplosione della cisterna che stava scaricando gpl potrebbe essere stata causata da un errore umano, il procuratore Cusano ha detto che la Procura “non ha piste in questo momento”. “Abbiamo recuperato elementi di valutazione – ha aggiunto – certamente non doveva accadere”

Intanto, è in corso nel reparto di medicina legale dell’ospedale de’ Lellis di Rieti l’autopsia delle due vittime. L’esame autoptico era stato disposto ieri dalla procura di Rieti. A confermarlo, nel corso di un breve punto stampa, è stato il sostituto procuratore Lorenzo Francia, titolare dell’inchiesta. Le due vittime dell’esplosione di mercoledì scorso nell’area di servizio sulla Salaria, sono il vigile del fuoco di Rieti, Stefano Colasanti, 50 anni, e un 38enne che si trovava nella zona, Andrea Maggi.

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