Un centinaio di persone si è oggi radunata a via Appia Antica 27 per protestare contro l’esproprio definitivo del vivaio Idea Verde. I primi atti risalgano al 2005, dopodiché la parola è stata data alla giustizia amministrativa . Alle 8.30 si sono presentati una decina di Vigili Urbani per notificare l’atto, ma la reazione di una parte della cittadinanza e dei clienti più affezionati è stata massiccia.
Il vivaio sorge sul terreno del parco dell’Appia Antica, ed è lì da 47 anni. E’ uno dei pochissimi punti dove acquistare piante a ridosso delle centro storico.
Il Comune vuole che il terreno sia rilasciato per far sì che si crei un nuovo accesso al parco. “Non siamo abusivi, il terreno è nostro. E qui ci lavorano 12 persone che rimarrebbero da oggi al domani, con le loro famiglie, senza lavoro – dice uno dei proprietari – Non c’è stata data un’alternativa, una delocalizzazione”.
Per il Comitato Parco della Caffarella, “il vivaio non contrasta con il parco. Ma se c’è una sentenza questa deve essere rispettata. Invece che ricorrere in tribunale sarebbe stato meglio che i proprietari si fossero seduti con il Comune e l’Ente per trovare una soluzione. Nei fatti, dopo vent’anni dai primi espropri, non abbiamo ancora un accesso alla Caffarella ”.
A ottobre, sempre su via Appia Antica, poco prima del Quo Vadis, era stato espropriato uno stabile con una concessionaria della Hyundai. Una situazione di abuso, quella, molto pesante, tanto che era arrivata anche la sindaca Raggi. Oggi invece la prima cittadina non si è fatta vedere.



