Esquilino, scoperti 2mila capi contraffatti in un deposito

Sequestro dei capi di abbigliamento e due cinesi denunciati

polizia locale di Roma Capitale

Intervento degli agenti dei gruppi Spe e Gssu del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, in un deposito di Via Principe Umberto all’Esquilino. I caschi bianchi, coordinati dal Vice Comandante del Corpo Lorenzo Botta, sono intervenuti con mandato di perquisizione della Procura della Repubblica di Roma, trovando oltre 2.000 capi di abbigliamento contraffatti.

Le nuove modalità operative, che vedono la polizia locale combattere la filiera del falso, colpendo I grossisti, ricalcano l’intervento dei giorni scorsi, nel quale è stato posto sotto sequestro un deposito in Via Casale del Drago. Pedinamenti ed osservazioni dei singoli venditori abusivi che operano principalmente nel centro storico ed attività di indagine volta ad identificare e colpire i grossisti. Ad essere finiti nella rete, nell’operazione di oggi, due cittadini di nazionalità cinese, entrambi denunciati all’autorità giudiziaria, previo sequestro dell’immobile e delle merci contraffatte.

Il magazzino era gestito da una donna e un uomo, ambedue di nazionalità cinese e presenti al momento dell’intervento: durante i controlli amministrativi è stata poi scoperta una consistente evasione dei tributi, con omessi pagamenti della TARI per svariate decine di migliaia di euro.

I due sono stati per ora multati 7500 Euro, in attesa dei provvedimenti che il Municipio stabilirà in base all’evasione dei tributi locali. “Continua il contrasto alla contraffazione, ha dichiarato il Comandante Porta, sia sul fronte operativo, sia con l’avvio della formazione del personale la prossima settimana con un seminario per il riconoscimento delle griffe false in attuazione del protocollo firmato tra Roma Capitale e INDICAM”.

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