Si concretizza la voglia di vacanze degli italiani e arrivano le prime prenotazioni: sono quasi 9 milioni gli italiani che hanno già scelto quando e dove andare. Sono invece 16 milioni, tra chi ancora deve decidere e chi sa già che dovrà rinunciare, quelli che mancano all’appello rispetto ai tempi pre-Covid.
Puglia, Sardegna e Toscana: le più gettonate
È quanto emerge da un sondaggio effettuato, tra il 5 e il 7 maggio, da Swg e Confturismo Confcommercio dopo il decreto riaperture e gli annunci di eliminazione delle quarantene e di adozione del pass Covid. L’80% dei connazionali resterà in Italia privilegiando mete balneari, ad esempio Puglia e Sardegna, ma anche la Toscana.
Tra fine luglio e agosto il 60% delle partenze
Il problema della prenotazioni estive che – secondo l’ultimo sondaggio di Swg Conturismo Confcommercio – cominciano a fioccare è la fortissima concentrazione dei periodi richiesti, soprattutto per quanto riguarda i viaggi di almeno 7 giorni: il 60% degli intervistati li programma tra la seconda metà di luglio e agosto mentre settembre e la prima quindicina di luglio insieme non arrivano al 24% delle preferenze: un ritorno alla “stagionalizzazione” che non fa bene al turismo, soprattutto se continueranno a mancare i flussi degli stranieri.
“Evitare turisti concentrati in un unico mese”
“Questa – dice Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio – è una fase cruciale, nella quale ci giochiamo tutto: non solo l’estate 2021 ma il nostro posizionamento competitivo dei prossimi anni sullo scenario mondiale del turismo. Ci vogliono scelte veloci, d’anticipo sulla concorrenza, e gioco di squadra”.
E aggiunge: “Le decisioni su come riaprire ai flussi turistici, soprattutto quelli internazionali, con quali strumenti, tempistiche e messaggi, devono nascere dal confronto tra istituzioni e categorie, come si sta facendo da mesi negli altri Paesi. Una seconda estate con pochi stranieri e turisti italiani concentrati in un unico mese, è esattamente ciò che va evitato a tutti i costi.”