Europee, nel Lazio avanti la Lega, a Roma vince il Pd

L'exploit clamoroso nella Capitale è quello del Carroccio. Scende sensibilmente il M5s, con Virginia Raggi che amministra la città

elezioni europee
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Nella Capitale Pd nettamente primo partito (ben oltre il 30%) ma dietro c’è la Lega (super il 26%), il tutto alle spese del M5s che governa la città, al 18% circa. I primi dati che arrivano nella notte dal sito di Roma Capitale – quando sono scrutinate circa il 40 per cento delle sezioni – restituiscono, se saranno confermati dai risultati finali, una città profondamente mutata rispetto a solo un anno fa.

Mentre nel Lazio a sfondare è la Lega: il Carroccio, quando mancano solo 5 sezioni su quasi 5.300, è il primo partito nella regione della Capitale, governata dal Pd, con il 32,66%. I dem sono quasi dieci punti sotto, al 23,79%; ancora più indietro il M5s con il 17,93%.

Sono i dati definitivi delle Europee nel Lazio pubblicati dal sito del ministero dell’Interno. FdI è sopra al 9%, mentre FI è al 6,77%. La Lega è prima in tutte le province, a cominciare, più di misura, da quella di Roma dove il voto scorporato della città premia invece il Pd: nella provincia di Rieti sfonda quota 41%, con il Pd al 18,35% e il M5s al 16,86%; addirittura al 41,42% a Viterbo, con il Pd al 19% scarso e il M5s al 16%. Nelle province del sud è invece sempre secondo il M5s%: a Frosinone Lega al 40,4%, pentastellati al 18,55%, Pd al 16%; a Latina Lega al 38,9%, M5s al 16,73%, Pd al 14,8%.

L’exploit clamoroso nella Capitale è quello del Carroccio: alle Regionali 2018 la Lega a Roma incassò l’8,5, mentre al momento è a un 26% abbondante, un dato fino a qualche anno fa semplicemente impensabile. Chi scende sensibilmente, invece, è il M5s – che con Virginia Raggi amministra la città – staccato al 18% circa, contro il 22 dell’anno scorso. Lo strapotere a destra del partito di Matteo Salvini – che per esempio nel popolare VI Municipio (Tor Bella Monaca) supera la soglia del 37% – sembra, al momento, erodere anche parte delle preferenze dei Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che sono comunque il quarto partito, molto indietro, all’8,53 (circa un punto in meno, se il dato sarà confermato, rispetto all’anno scorso); sembra farne le spese anche Forza Italia, che alle Regionali chiuse al 12,2 e che ora, al 40 per cento di sezioni scrutinate circa, è ben sotto, al 5,28. I radicali di +Europa sfiorano intanto il 3,8%; la Sinistra è al 3%. Definitivo, intanto, il dato sull’affluenza: a Roma ha votato il 48,91 per cento degli elettori, meno delle Europee del 2014, quando aveva votato il 51,9%. Le percentuali maggiori di voto si sono registrate nel II Municipio (Parioli, San Lorenzo) e in centro storico.

 

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