Falsi certificati medici e spaccio farmaci, 5 arresti a Velletri

Indagati per ricettazione, falso in certificazioni mediche e detenzione illecita di sostanze stupefacenti

L'operazione dei carabinieri

I Carabinieri del Nas di Latina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 5 persone indagate per ricettazione, falso materiale in certificazioni mediche e detenzione illecita di sostanze stupefacenti per finalita’ di spaccio. L’operazione, nel comune di Velletri (Roma), ha visto impegnati militari del Comando Carabinieri per la tutela della salute, del Comando antifalsificazione monetaria e del Comando provinciale di Roma con l’ausilio del Nucleo elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare (Roma). I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Velletri.

L’indagine, denominata “Sisters”, e’ stata coordinata e diretta inizialmente dalla procura di Latina e successivamente da quella di Velletri, sostituto procuratore Giovanni Taglialatela. Tutto e’ partito a ottobre 2019 da una denuncia sporta dal titolare di una farmacia pontina a cui una delle indagate aveva esibito una falsa prescrizione medica del farmaco “Depalgos”, un analgesico oppioide il cui principio attivo e’ un composto di ossicodone e paracetamolo. I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di definire il “modus operandi” degli indagati, alcuni dei quali con precedenti specifici, che – servendosi anche di ricette del Servizio sanitario nazionale e di timbri di provenienza illegale – realizzavano prescrizioni mediche false utilizzate per l’acquisto, presso farmacie della provincia di Latina e Roma, di ingenti quantitativi del farmaco stupefacente da rivendere poi in un secondo momento.

Tra ottobre 2019 e gennaio 2021 e’ stata monitorata una “piazza di spaccio parallela” di circa 4 mila compresse del medicinale in questione, per un profitto illecito di circa 50.000 euro. Tutti gli indagati risiedono nel comune di Velletri e sono legati tra loro da vincoli di parentela o affinita’: due sorelle, i rispettivi compagni conviventi e la madre di uno di questi. Oltre a sequestrare vario materiale, i Carabinieri del Nas hanno accertato il coinvolgimento, nella stampa di alcune false ricette mediche, di una tipografia per la quale l’autorita’ giudiziaria ha disposto un decreto di perquisizione.

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