Il nome di una piccola alunna delle elementari finisce per esteso sul portale del Campidoglio indicata come morosa perchè i genitori non avrebbero pagato le rette della mensa. C’è chi parla già di un nuovo caso Lodi ma la sindaca Virginia Raggi ora vuole vederci chiaro e ha già avviato “gli accertamenti finalizzati a individuare precise responsabilità”. “La pubblicazione dell’atto sul portale web di Roma Capitale, in cui vengono riportati i dati sensibili di una bambina, costituisce una grave violazione della privacy e della tutela dei minorenni -precisa Raggi- Il documento è stato inserito sull’albo pretorio da parte degli uffici del Municipio VIII. Abbiamo avviato gli accertamenti, noi siamo sempre stati contro ogni forma di discriminazione”.
“Condanniamo con fermezza ogni azione che possa, in qualche modo, ledere i diritti di minorenni o generare qualsiasi forma di discriminazione. L’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre e il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Lazio Jacopo Marzetti stanno lavorando in forte sintonia per sviluppare iniziative e percorsi che rafforzino tutele e diritti -prosegue Raggi- il superiore interesse dei minorenni rappresenta l’unica bussola che orienta sempre le nostre azioni e le nostre decisioni. La Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia traccia costantemente le direttrici lungo cui ci muoviamo. In quest’ottica tutti i servizi vengono sempre garantiti ai bambini”.
“Le analogie con altre Amministrazioni costruite da alcuni organi di informazione sono del tutto fuori luogo. La decisione del Municipio VIII di pubblicare l’atto è inqualificabile e inaccettabile. La nostra azione politica si basa sul contrasto a ogni forma di razzismo e discriminazione. Allo stesso tempo la privacy dei minorenni deve essere sempre garantita. Continueremo a lavorare con forza per i diritti e per l’inclusione”, conclude la Sindaca.