Fase due, ecco che cosa si potrà fare da domani

I divieti di assembramento restano, ma sarà consentita la riapertura dei parchi pubblici. I congiunti si potranno visitare ma solo in caso di necessità

Non sarà certo un libera tutti, ma l’allentamento delle norme della fase 1 prese per la pandemia di coronaviruas Covid19 saranno una boccata d’ossigeno per tanti. La fase 2 dunque da domani entra nel vivo, a meno che il tasso dei contagi torni ad alzarsi.

Dal 4 maggiodivieti di assembramento restano, sia nei luoghi pubblici che privati. Sarà consentita però la riapertura dei parchi pubblici ma sempre ben distanziati. Gli atleti potranno riprendere gli allenamenti e chi pratica sport singoli potrà allenarsi a porte chiuse. Sì ai funerali, con massimo 15 persone. Sulle messe invece Cei e governo stanno mettendo a punto un protocollo.

Chiarito, sembra, il nodo dei congiunti. Essi sono: I coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge). Potremo visitarli ma solo in caso di necessità e non più volte al giorno.

Gli spostamenti saranno possibili all’interno della regione, ma solo per comprovate esigenze. Restano l’obbligo di autocertificazione e il divieto di spostarsi tra una regione e l’altra. Per bar e ristoranti poi sarà possibile l’attività da asporto.

 La fase due poi porta i bus e le metro fino alle 23.30. Varata poi l’ordinanza del trasporto pubblico che impone l’obbligo di mascherina, la capienza al 50% su ogni mezzo, l’installazione di dispenser con gel igienizzante nelle stazioni, e la possibilità di saltare le fermate se il mezzo è già pieno.  In molti comunque saranno costretti a usare mezzi alternativi.

Dal 18 maggio riprenderanno anche la gran parte del commercio al dettaglio (abbigliamento e calzature, gioiellerie e tutti gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio che consentiranno il rispetto delle regole di distanziamento e sanitarie), l’attività dei musei , le mostre, le biblioteche e i luoghi culturali all’aperto. Potranno poi tornare ad allenarsi anche gli atleti che praticano sport di gruppo. Chissà se a questo punto riapriranno i centri comunali, come l’Acqua Cetosa o lo stadio Martellini a Caracalla.

 Dal 1 giugno, infine, riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste e tutte le attività che riguardano la cura della persona.

 

 

 

 

 

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