Figliuolo e Curcio vaccinati a Roma con AstraZeneca

Alla Città Militare Cecchignola. D'Amato, Lazio primo in Italia con modello israeliano

Si sono vaccinati oggi al drive through della Difesa alla Cecchignola, a Roma, il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, e il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. A entrambi, che hanno atteso in fila assieme ad altri cittadini e militari seguendo i regolari protocolli per la somministrazione, e’ stata inoculata la dose di Astrazeneca in una delle tende allestite nella struttura.

Dopo il verdetto dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) che dà il via libera ad AstraZeneca, prodotto dal colosso svedese, il sistema sanitario prova a ripartire a grande velocità per recuperare il tempo perduto. Anche nel Lazio.

“Velocita’. Coordinamento. Regole ferree. E catena corta. Come il modello israeliano”. Sono queste le caratteristiche del successo della campagna vaccinale anti Covid nel Lazio secondo l’assessore regionale alla Sanita’, Alessio D’Amato che le illustra in un’intervista al Corriere della Sera, criteri che a suo avviso hanno portato la Regione a essere un modello in Italia. La somiglianza con il modello israeliano per D’Amato consiste “nelle prenotazioni online e nel criterio anagrafico, che non fa perdere tempo a creare liste e listine. Tutto questo ci ha portato a essere la prima regione italiana per copertura vaccinale agli “over 80”, inclusi nella Fase 1 con i sanitari. Tant’e’ che in quella fascia d’eta’, precisa l’assessore, “i casi sono dimezzati e il tasso di mortalita’ e’ sceso dal 2,59 ogni 10 mila abitanti dei primi di febbraio all’1,54 di inizio mese” mentre “in Lombardia, per esempio, hanno dato la precedenza agli amministrativi negli ospedali, lasciando gli “over 80″ in secondo piano. Noi abbiamo il piu’ basso tasso di non sanitari vaccinati”, assicura.

E a tutto questo, spiega ancora D’Amato, e’ poi seguita anche “la creazione di grandi hub con una capacita’ vaccinale importante: penso a Fiumicino, che a breve verra’ aperto anche di notte e che potra’ somministrare settemila dosi al giorno; alla Nuvola dell’Eur, che ne puo’ fare anche 4 mila.

Alla rete presto si aggiungeranno anche gli Studios di Cinecitta’, la Vela di Calatrava, l’Auditorium della tecnica di Confindustria, con 40 poltrone in contemporanea, e ancora il centro commerciale Porta di Roma alla Bufalotta e l’Outlet di Valmontone”.

Chi oggi sceglie di rifiutare il vaccino AstraZeneca “sbaglia di grosso” dice in un’intervista al Corriere della Sera l’immunologa Antonella Viola che opera a Padova, perche’ “rinunciare significa finire in coda e, in attesa di essere convocati una seconda volta per ricevere un preparato diverso, rischiare di essere contagiati dal virus che sta circolando parecchio”. E sul vaccino AstraZeneca assicura: “E’ sicuro ed efficace. E’ stato usato su almeno 27 milioni di europei e non ha provocato effetti gravi” e il vantaggio e’ “proteggersi dalla malattia e dalle sue complicanze. Il Covid puo’ lasciare strascichi, il Long Covid. Invece con il vaccino le probabilita’ di non ammalarsi o non sviluppare forme gravi sono altissime. Aggiungo un’ulteriore rassicurazione: nessuno pensi a difetti di fabbricazione dei lotti la cui qualita’ e’ super controllata”, conclude Viola.

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