Fs mette in vendita lotto della stazione Tiburtina: asta da 19,7 mln

Il 7 dicembre partirà il bando di gara. Presentati oggi anche tre progetti di riqualificazione per mostrare potenzialità dell’area agli investitori

Il Gruppo Fs Italiane mette in vendita il lotto C1 di Roma Tiburtina. L’area, circa 7.200 metriquadri, è adiacente all’ingresso lato Nomentano della stazione ed è ricompreso nel piano di rigenerazione urbana.

Il bando di gara verrà pubblicato venerdì e la base d’asta complessiva è di 19,7 milioni: prevede una superficie utile lorda a destinazione d’uso ricettivo di 12 mila mq a base d’asta 12.450.000 euro e una superficie utile lorda a destinazione commerciale di 7 mila mq a base d’asta 7.250.000 euro. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 12 del 15 marzo 2019.

“Tiburtina diventerà grazie a questo primo lotto che mettiamo in vendita, altri li venderemo poi, il nuovo cuore pulsante della città”, ha detto l’ad di Fs Gianfranco Battisti presentando il bando insieme alla sindaca di Roma Virginia Raggi. “Rappresenta un grande valore perché intorno alla stazione ci sarà la Roma del futuro. C’e’ tantissimo interesse, da parte di grandi investitori internazionali”, ha aggiunto Battisti.

Per illustrare agli investitori, anche internazionali, le potenzialità dell’area Fs Sistemi Urbani ha chiesto a tre giovani architetti di sviluppare altrettanti progetti per la riqualificazione dell’area e la realizzazione di nuovi spazi, pubblici e privati, in grado di cambiare il volto al quartiere.

Come sottolineato dai vertici di Fs, il progetto sul Lotto C1 è solo l’ultima tappa di un percorso per la valorizzazione e la commercializzazione delle aree non più funzionali.

Un percorso in cui si inserisce l’apertura della nuova sede di BNL e la cessione all’Università La Sapienza di un area per la realizzazione di laboratori di ricerca. “Questo è un progetto su cui crediamo moltissimo perché Tiburtina diventerà il nuovo cuore pulsante della città”, ha sottolineato Battisti, convinto che “il nuovo hotel non sarà decontestualizzato dal contesto. Farlo vicino alla stazione è importante perché sarà un valore aggiunto nell’area e perché attorno alla stazione ci sarà la Roma del futuro che racconteremo già ad aprile alla fiera di Cannes”.

“Da un edificio abbandonato, che è come una ferita, verrà ricreato qualcosa di bello”, ha sottolineato la sindaca Raggi, per cui si tratta di “un progetto importante per l’area della stazione Tiburtina che era area ferma: noi abbiamo deciso di investire insieme agli altri partner per farla diventare il cuore pulsante Roma ed un centro direzionale. Ci sono tutte le potenzialità e le capacità per sviluppare quest’area”. Dunque una grande possibilità per la città ma anche per gli investitori internazionali che però dovranno fare i conti con alcuni vincoli, come ad esempio quello della Sovrintendenza sul serbatoio idrico che sovrasta la ferrovia. Per quel che riguarda i tempi, l’auspicio di Fs è arrivare alla stipula del contratto di vendita per il dicembre 2019.

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