Si terranno mercoledi’ 21 agosto alle ore 15 al Santuario del Divino Amore di Roma i funerali di Fabrizio Piscitelli, il capo ultras degli Irriducibili della Lazio freddato lo scorso 7 agosto con un colpo di pistola alla testa mentre era seduto su una panchina al parco degli Acquedotti di Roma. La notizia del via libera della Questura a una cerimonia pubblica, ma a numero chiuso, e’ arrivata nei giorni scorsi. L’accesso alla chiesa sara’ consentito a cento persone, tra familiari, amici stretti e parenti, mentre negli spazi esterni i gruppi delle tifoserie che vorranno partecipare potranno collocarsi, secondo il piano di sicurezza che sta predisponendo la Questura di Roma, negli spazi esterni. Intanto il gruppo degli Irriducibili, attraverso un post su Facebook, ha assicurato la propria presenza e invitato “i tanti amici di Fabrizio” che volessero intervenire “ad assumere un atteggiamento di educazione esemplare durante tutta la cerimonia” per “non cadere in squallide provocazioni”.
Per l’occasione e’ infatti atteso l’arrivo di un gran numero di tifosi anche da diverse citta’ d’Europa e pertanto, entro la serata di domani, la Questura predisporra’ un’ordinanza per gestire i flussi di persone. Nei giorni precedenti un lungo botta e risposta, attraverso lettere alle istituzioni, al papa e ricorsi al Tar da parte dei familiari, ha tenuto in sospeso la cerimonia funebre che in principio il Questore di Roma, Carmine Esposito, aveva fissato per martedi’ 13 agosto alle 6 del mattino al cimitero Flaminio. In quella giornata, su invito della famiglia, il rito era stato disertato e, quindi, non si era svolto.
Successivamente una serie di incontri in Questura hanno permesso di arrivare a una mediazione e all’individuazione del Santuario, come richiesto dalla famiglia, per lo svolgimento delle esequie e al via libera da parte dei familiari a una cerimonia controllata sotto il profilo della sicurezza