Pietro Genovese, il ragazzo alla guida dell’auto che ha travolto e ucciso le due sedicenni la notte tra sabato e domenica, è stato arrestato per omicidio stradale.
Il ragazzo, figlio del regista Paolo, è ai domiciliari.
Ma da più parti si sussurra che il giovane abbia lasciato Roma.
Il giudice è stato categorico nel definire il comportamento dell’investitore: “incline a violazione delle regole”.
In effetti da pochissimo gli era stata restituita la patente, ritirata a suo tempo. Ma senza successo. Nessuna contestazione ha sortito un effetto deterrente sui comportamenti di Pietro.
E il fatto che il giovane si fosse messo alla guida dell’auto che ha falciato Gaia e Camilla, nonostante il tasso alcolemico molto superiore al consentito e alla presunta presenza di varie droghe, dimostra chiaramente un atteggiamento irresponsabile e menefreghista nei confronti delle regole e dell’incolumità altrui e propria.
Questo nulla toglie all’incosciente decisione delle due amiche di attraversare C.so Francia in condizioni proibite e proibitive.
Domani,27 dicembre alle 10.30, nella parrocchia del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore si celebreranno i funerali di Camilla e Gaia.