Gatta, non sono attaccata alla poltrona se serve vado via

La titolare dei lavori pubblici assicura: "abbiamo 30 progetti pronti". Intanto spera ci siano i 180 milioni che il Governo si è ripreso

E’ pronta a farsi da parte se Virginia Raggi dovesse chiederlo. Lo ha detto Margherita Gatta – assessore ai Lavori pubblici dei 5S – in un’intervista oggi sulla cronaca romana di Repubblica, dove ammette che effettivamente “ci sono di frequente voci sul mio conto”. Un fatto che non sembra turbarla visto quanto precisa: “Io sono una 5 stelle e non sono attaccata a nessuna poltrona. Se la sindaca dovesse decidere di dare una sferzata alla squadra io sarei pronta”.

Dopo la fine della vicenda giudiziaria della Raggi – che è stata “un grave appesantimento” – la titolare dei Lavori pubblici dice che “tolto il peso” si è pronti a guardare avanti. E come prima cosa si guarda ai 180 milioni che il Governo si è ripreso, con la speranza, fa intendere, che ritornino in Campidoglio.

“Servirebbero più di sessanta milioni all’anno  – spiega – anche se bisogna capire quale sia la nostra capacità di spesa”. Sulla quale però non mostra di essere preoccupata: nessun rischio di overshooting (ossia l’incapacità di impegnare in opere le somme stanziate a bilancio) – assicura – perché “entro fine anno” si riuscirà a spendere “quasi il 100%” delle somme a disposizione. Visto che, “dopo un lungo lavoro di riordino”, ci sono già 30 progetti pronti ad essere avviati: dalla Colombo, alla via Mare, passando per l’Ostiense.

E per il futuro promette: entro fine novembre ci sarà la completa riapertura del viadotto della Magliana, mentre entro Natale quella della Tiburtina (tra San Basilio e Rebibbia).

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