Giornata di manifestazioni a Roma, dalla scuola agli ambulanti

Ma anche metalmeccanici e Ncc: sigle sindacali di diversi comparti produttivi in piazza

Intensa giornata di manifestazioni a Roma, con sigle sindacali di diversi comparti produttivi in piazza per le rispettive istanze e richieste. Si tiene in piazza del Popolo la manifestazione dei metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm a sostegno delle vertenze aziendali aperte, circa 144, e dei molti lavoratori che non hanno certezze sul loro futuro.

La manifestazione, nel rispetto del distanziamento sociale, vede la partecipazione delle rappresentanze di 100 aziende metalmeccaniche che stanno affrontando la crisi. Presente anche una delegazione del Partito democratico composta da Marco Miccoli e Emanuele Felice, rispettivamente responsabile Lavoro e responsabile Economia della segreteria nazionale, ed il capigruppo in commissione Lavoro del Senato,Tommaso Nannicini.

In piazza anche il mondo della scuola. In oltre 60 piazze in tutto il Paese si danno appuntamento studenti, insegnanti, famiglie, cittadini per chiedere a gran voce di mettere la Scuola Pubblica al centro dell’agenda politica, con investimenti concreti e cospicui per la ripartenza di settembre, in presenza e in sicurezza.

Tra le organizzazioni che sostengono la mobilitazione organizzata dal Comitato “Priorità alla Scuola” – si legge in una nota – c’è anche la Flc Cgil, che ne condivide le ragioni e parteciperà con uno sguardo lungo. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, si è recato “davanti alla sede del ministero per portare la voce di studenti, insegnanti, presidi, sindaci e genitori di fronte al disastro di un ministro totalmente inadeguato e di un governo che mette la scuola in fondo all’ordine delle priorità”. Lo scrive su Facebook il leader leghista pubblicando la foto del blitz organizzato dal Carroccio davanti al ministero dell’Istruzione, in viale Trastevere.

Sono invece in protesta davanti all’assessorato al Commercio di Roma gli operatori ambulanti per chiedere all’amministrazione capitolina di bloccare le delocalizzazioni previste delle bancarelle. Nel corso della manifestazione un operatore ha avvertito un malore ed è stata contattata un’ambulanza. “Stiamo chiedendo la revoca delle delocalizzazioni, invece di sostenerci in un momento di crisi, il Comune di Roma ci sposta e ci impedisce di lavorare – ha spiegato Angelo Pavoncello dell’Associazione nazionale ambulanti (Ana) -. Una persona si è sentita male per l’esasperazione. Gli operatori sono disperati, sono arrivati a dire alle forze dell’ordine ‘manganellateci, così ci portano all’ospedale e almeno abbiamo un pasto sicuro per qualche giorno’. È una situazione insostenibile, sono mesi che non si lavora negli attuali stalli, figuriamoci se si può lavorare nelle nuove postazioni”.

I manifestanti hanno chiesto un incontro con Virginia Raggi, sindaco di Roma, e Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico e commercio. “Se il sindaco continua a essere sordo però chiediamo che intervenga lo Stato e il ministro dell’Interno – ha aggiunto Pavoncello -. È un insulto ai lavoratori e alla Costituzione che tutela il diritto al lavoro”.

 

 

 

 

 

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