Si è conclusa, nell’aula di Montecitorio, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, la cerimonia di commemorazione del “Giorno della memoria” dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi. Ad aprire l’iniziativa è stata l’esecuzione dell’Inno nazionale da parte del Liceo musicale “Farnesina” di Roma, seguita dagli interventi del presidente della Camera, Roberto Fico, e del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e dalla proiezione – salutata, al termine del filmato, da un lungo e commosso applauso da parte dell’emiciclo – di un video della Rai rievocativo degli episodi di terrorismo ricordati durante la cerimonia.
Si sono poi svolte le testimonianze di Mario Calabresi, figlio di Luigi, Luigina Dongiovanni, nipote di Franco, carabiniere deceduto nella strage di Peteano, Maria Cristina Ammaturo, figlia del vicequestore Antonio, e Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi.
Sono inoltre intervenuti lo storico Angelo Ventrone e gli studenti Luca Contini, dell’Istituto di istruzione superiore “Roberto Rossellini” di Roma, e Martina Spangher, del Liceo “Laura Bassi” di Bologna. In chiusura, l’esecuzione dell’Inno alla gioia da parte del Liceo musicale “Empedocle” di Agrigento.
“Quando parliamo di vittime del terrorismo non parliamo di numeri, ma di donne e di uomini, di figli, di padri e madri, di persone strappate alla vita e all’affetto dei loro cari. Onorare e celebrare il loro ricordo, nella data in cui ricorre l’anniversario del barbaro assassinio di Aldo Moro da parte delle Br e di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, non è solo dovere morale ma anche un richiamo a quei valori di giustizia e libertà che hanno ispirato la loro esistenza e che sono alla base del nostro vivere, della nostra democrazia Valori che oggi più che mai devono essere difesi nella consapevolezza che il cammino della legalità è un dovere civico e morale che nessuno di noi deve dimenticare”. Lo scrive sui social il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato in occasione della giornata in ricordo delle vittime del terrorismo.
#GiornataVittimeTerrorismo – A #Milano, il 17 maggio '72, viene ucciso con tre colpi d'arma da fuoco il commissario Luigi #Calabresi.
Il figlio Mario Calabresi interviene oggi in Aula @RaiStoria @RaiCultura @RaiPlay @Raiofficialnews #9maggio pic.twitter.com/qSlbCuVvzs
— Camera dei deputati (@Montecitorio) May 9, 2022
Fico: democrazia va difesa, non è per sempre
Il giorno della memoria delle vittime del terrorismo deve servire ai giovani per dar loro “la piena consapevolezza che i diritti, le libertà, la democrazia, garantiti dalla Costituzione, figlia della Resistenza, non sono per sempre. Sono stati nei decenni passati difesi strenuamente dalle generazioni che vi hanno preceduto e richiedono di essere protetti ogni giorno da ogni tipo di minaccia. Di fronte a nuovi potenziali pericoli per la convivenza civile e per le nostre democrazie, dobbiamo fare scudo dimostrando di aver appreso la lezione”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico.
Casellati: non scordare i caduti opposti estremismi
“Non dimenticare è l’imperativo che questa giornata di memoria e riflessione consegna a tutti noi. Non dimenticare le vittime che il terrorismo ha voluto colpire per il loro impegno al servizio delle Istituzioni repubblicane o per le loro idee. Politici, magistrati, agenti delle forze dell’ordine, giornalisti, docenti, sindacalisti e impiegati pubblici caduti nel mirino del terrorismo degli “opposti estremismi” per il loro lavoro e il loro impegno democratico, sociale e culturale”. Lo ha detto la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati.
Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi: imperdonabile chi tolse la scorta
“È imperdonabile” l’aver tolto la scorta a Marco Biagi, nonostante non fossero ancora stati identificati e catturati i terroristi che avevano ucciso Massimo D’Antona tre anni prima. A dirlo, è stata la vedova del giuslavorista ucciso dalle Br, Marina Orlandi alla Cerimonia del Giorno della memoria delle vittime del terrorismo. Orlandi ha aggiunto a braccio questo commento, non presente nel discorso che aveva scritto.
Verso la #GiornataVittimeTerrorismo – 31 maggio '72 a #Peteano muoiono in un attentato terroristico Donato Poveromo, Antonio Ferraro e Franco Dongiovanni.
Luigina Dongiovanni, nipote di Franco, interverrà in Aula il #9maggio @RaiStoria @RaiCultura @RaiPlay @Raiofficialnews pic.twitter.com/Dok4d35FIA
— Camera dei deputati (@Montecitorio) May 8, 2022