Nemmeno l’avvio del Giubileo è riuscito a decifrare l’enigma del parcheggio tra Castel Sant’Angelo e il palazzo della Cassazione, a piazza Adriana. Circa un anno fa erano iniziati gli scavi per realizzare il parcheggio su due piani, dapprima le perplessità della Cassazione per motivi di sicurezza, poi il ritrovamento di reperti archeologici hanno fermato le ruspe.
Un progetto che non piaceva al I municipio
Ma anche il Primo municipio si era opposto, visto il Pup, a sentire il parlamentino del Centro Storico “aumenta la circolazione della mobilità privata in un’area tra le più delicate e importanti del centro che va invece integralmente pedonalizzata”. Bocciatura, quella del municipio I, motivata anche dal fatto che “a poche centinaia di metri” da lungotevere Castello, ed in particolare in piazza Cavour, esiste già un ampio parcheggio a disposizione”.
Buio pesto sul riavvio dei lavori
Nei fatti, ad oggi nulla è stato deciso se e come continuare lo scavo, e quale sarà il destino del parcheggio. I sondaggi archeologici si sono interrotti, e per il momento i reperti archeologici rimangono là. Si tratterebbe di strutture tardo medioevali, di poco successive dunque a quelle trovate a piazza Pia durante la realizzazione del nuovo sottopasso, e che in pochi giorni furono asportate. L’impressione quindi è che questo opera, nei fatti un Pup privato non sia considerato come prioritario dal Campidoglio.
Per il parcheggio di Castel Sant’Angelo 32 milioni
Dunque, per ora, il finanziamento della struttura sembra bloccato. Più di 32 milioni di euro per 393 posti su due piani interrati. In superficie il progetto prevedeva la ristrutturazione dell’area pedonale e la realizzazione di giardini. Insomma, un’occasione per ampliare lo spazio tra la Cassazione e via della Traspontina, che però almeno per ora è un enorme buco limitato da orribili palizzate.


