Giubileo: Gualtieri, allo Stato la manutenzione della grande viabilità

Il modello è quello dell'accordo di programma tra Anas e Mims per la manutenzione di alcuni tratti urbani delle grandi consolari. Per quanto riguarda il Colosseo, il sindaco ha spiegato - durante la commissione capitolina sulla legge di riforma dei poteri di Roma Capitale - che la proprietà resta dello Stato

In vista del Giubileo Roma, per la manutenzione dei tratti urbani delle grandi consolari, potrebbe avvalersi del modello Anas, ovvero un accordo di programma già sviluppato nei mesi scorsi per i lavori di riqualificazione di alcune strade a grande scorrimento. Lo ha spiegato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo sulla legge di riforma dei poteri di Roma Capitale nel corso della commissione capitolina Roma Capitale, statuto e innovazione, presieduta da Riccardo Corbucci del Pd.

“C’è il grande tema della programmazione e realizzazione delle opere pubbliche – ha detto Gualtieri -. Occorre consentire a Roma Capitale di poter contare su procedure certe, nei tempi e negli esiti. Con riferimento all’approvazione dei progetti, e alla realizzazione dei lavori, occorre un meccanismo che non blocchi interventi di interesse prioritario per la capitale. Fare meglio – ha sottolineato il sindaco – implica anche che l’intervento del legislatore nazionale possa prevedere non solo lo spostamento di funzioni dallo Stato a Roma ma anche da Roma allo Stato, penso al tema della mautenzione delle grandi vie di comunicazione. Mi riferisco al successo di un emendamento parlamentare che ha consentito di avvalersi dell’accordo di programma tra Anas e Mims per la manutenzione di alcuni tratti urbani delle grandi consolari: è un modello – ha concluso – che vorremmo estendere a partire dal Giubileo, valorizzando la capacità di Anas di svolgere bene e con efficienza lavori di manutenzione della grande viabilità di Roma.

“Colosseo resta allo Stato ma gestione integrata con Mic per area Fori”

Per quanto riguarda la proprietà e la gestione del Colosseo, il sindaco ha spiegato che resterà in capo alla Soprintendenza di Stato e non è contemplata alcuna ipotesi di di trasferimento di competenze a Roma Capitale nell’ambito della discussione sulla riforma dei poteri della Capitale.

In replica al consigliere della Lega, Fabrizio Santori, Gualtieri ha spiegato: “Passare la proprietà del Colosseo a Roma mi appare complesso, altro è invece lavorare con il ministero della Cultura per una gestione integrata dell’area dei Fori, abbiamo avviato un ragionamento sull’area archeologica centrale e c’è una collaborazione positiva con il ministero su questo”.

Emendamenti a legge poteri Roma: “Arrivano da più partiti, per testo a prova di bomba”

Rispetto ai circa 40 emendamenti presentati alla proposta di legge costituzionale in discussione alla Camera per la riforma dei poteri di Roma Capitale, replicando alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e secondo cui gli emendamenti, presentati in gran parte dal Pd, fossero sintomo di una spaccatura nel partito sul testo di legge, Gualtieri ha spiegato: “Sono di più forze politiche. Lo spirito degli emendamenti presentati da varie forze politiche è di contribuire a migliorare il testo, va fatta una discussione rapida ma ricercando il testo migliore possibile con il consenso più largo possibile, e sono sicuro che questo sia possibile” perché “dobbiamo raggiungere il massimo di livello di condivisione affinché il testo che inizia il suo percorso bicamerale sia a prova di bomba”.

Infine ha concluso: “È fondamentale che su questo tema Roma sia unita e che tutte le forze politiche contribuiscano nel merito, collaborando. Non c’è dubbio che in passato si siano perse occasioni, è importante che questa non sia l’ennesima occasione persa”.

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