Giubileo: riapre piazza Risorgimento, ora è semipedonale – FOTOGALLERY

L'intervento ha previsto la pedonalizzazione della strada verso le mura vaticane, l'incremento delle alberature, salvaguardando quelle esistenti, l'aumento delle superfici permeabili

Piazza Risorgimento a Roma da rotatoria è diventata piazza. Sono terminati gli interventi di riqualificazione, iniziati a settembre, che hanno reso l’area al 75 per cento pedonale, prima lo era al 52 per cento. I lavori, partiti a settembre, sono terminati in tre mesi. Con una superficie di circa 18mila mq, piazza Risorgimento è un luogo strategico per la vita sociale del quartiere e per i flussi di ingresso e deflusso da piazza San Pietro, e rappresenta uno snodo nevralgico per l’accoglienza dei pellegrini nel corso del Giubileo.

L’intervento ha previsto la pedonalizzazione della strada verso le mura vaticane, l’incremento delle alberature, salvaguardando quelle esistenti, l’aumento delle superfici permeabili. Grazie all’uso del calcestre il suolo è stato depavimentato e questo permetterà di abbattere il calore nei giorni estivi. Lungo la piazza sono state sistemate panchine, nei prossimi giorni saranno realizzati padiglioni adibiti sia alle attività temporanee legate agli eventi giubilari, sia ai servizi, come bagni e punti di somministrazione. L’opera è finanziata con 14 milioni di euro di fondo giubilari e si integra con gli interventi di via Ottaviano e della stazione omonima.

Stamattina il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha tagliato il nastro e illustrato le opere svolte, accompagnato dal sottosegretario Alfredo Mantovano, che presiede la cabina di regia sul Giubileo a Palazzo Chigi, dal delegato del Vaticano al Giubileo, monsignor Rino Fisichella, dalla presidente del Municipio Roma I, Lorenza Bonaccorsi e diversi esponenti della giunta comunale tra cui le assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici, Sabrina Alfonsi e Ornella Segnalini.

“È stato un intervento particolarmente travagliato, si è dovuto cambiare il progetto perché non si voleva lasciare un cantiere aperto qui durante il Giubileo”, ha detto il sindaco Gualtieri. “Normalmente – ha aggiunto – quando si fanno i progetti non partono mai i lavori, ma grazie a quel metodo che ci ha visto riuniti nello stesso obiettivo siamo riusciti a portare a termine questo lavoro. Lo Stato italiano se si unisce e collabora, in tutte le sue articolazioni, dimostra che le cose si possono fare ed è bello che questo avvenga in occasione del Giubileo che rappresenta valori universali. Fare di quest’area che era una rotatoria una vera e propria piazza è fondamentale per valorizzare questo luogo, perché sia di passaggio ma anche di incontro”.

Un sospiro di sollievo, invece, per il sottosegretario Mantovano che ha scherzato: “Con monsignor Fisichella, potremmo scrivere un libro intitolato ‘Come arrivare al Giubileo senza perdere la fede’ visto che quando abbiamo iniziato ci sembrava una cosa complicata. Però ha prevalso un metodo di lavoro e di condivisione che trovo il più grande dono del Giubileo. Abbiamo fatto 16 incontri a Palazzo Chigi in meno di 2 anni. Questo significa che mettendosi insieme, con obiettivi comuni e buona volontà, i risultati si possono raggiungere, tra poche ore il Papa aprirà la Porta Santa e noi continueremo a lavorare, soprattutto per garantire l’accoglienza ai pellegrini”.

“Siamo veramente grati e contenti che la piazza ritorni ad essere tale, non sarà più divisa ma sarà un prolungamento tra il colonnato di San Pietro e via Ottaviano – ha sottolineato monsignor Fisichella -. È l’opera più martoriata, perché è stata più volte ripensata, ma siamo contenti che torni a essere un luogo di incontro. Sarà uno spazio di riposo e contemplazione oltre che un luogo di passaggio verso la porta santa”. Per la minisindaca Bonaccorsi: “Questa inaugurazione è un bel momento, abbiamo lavorato tanto e tutti insieme. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per fare tornare questa piazza tale, perché era una rotatoria. Sono felice che torni a essere un luogo di socializzazione e incontro. La continuità con via Ottaviano e il colonnato di San Pietro è quello che merita la bellezza della nostra città. Ringrazio per la pazienza residenti e commercio”

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