Forza Italia va all’attacco. “La commissione Giubileo del partito ha potuto visitare i cantieri e su 273 essenziali e indifferibili sono terminati solo 5, e tutti gli altri sono ancora in corso”. Così la capogruppo di FI in Assemblea Capitolina Rachele Mussolini durante la conferenza stampa ‘Giubileo 2025: operazione verita’. A dir la verità, manca un mese all’Anno Santo e la maggioranza dei cantieri soprattutto attorno al Vaticano è in dirittura d’arrivo per chiudere al massimo per il 23 dicembre. Gualtieri ha assicurato che il cantiere regina, quello di piazza Pia, sarà ultimato per il 20 dicembre.
Metro C e tram in forte ritardo
Ma Forza Italia fa notare ancora che “i parcheggi interrati di Lungotevere Castello e Piazza Risorgimento non sono realizzati; non c’è traccia delle quattro tramvie tanto declamate; non sono arrivati i nuovi treni della metro C e le fermate Porta Metronia e Colosseo apriranno solo nell’ultima parte del 2025, non c’è traccia dell’app unica per la mobilità integrata promessa dal Campidoglio. Il rischio è che l’afflusso di 30 milioni di pellegrini possa paralizzare la città scaricando il peso del Giubileo sui cittadini romani’. A dir la verità la maggior parte delle opere citate dagli esponenti azzurri non erano previste nell’elenco delle opere del Giubileo, il parcheggio di piazza Risorgimento era uscito dai piani del Comune da più di un anno, quello a lungotevere Castello oltre all’opposizione della Cassazione è stato ostacolato da alcuni reperti trovati nel sottosuolo.
Vaticano e Termini in tempo per il Giubileo
L’ultimo report dell’Osservatorio Pnrr e Giubileo mette in luce che al 24 settembre solo l’1 per cento delle opere era stato ultimato, e che il 50% dei lavori era stato avviato. Il Campidoglio però assicura che tutta l’area attorno a San Pietro sarà pronta per l’apertura della Porta Santa. Certo, ci sono una serie di opere che andranno ‘lunghe’, come la riorganizzazione del mercato di piazza dell’Unitá, via Giulia che non sarà completata prima di febbraio, il mercato Metronio che sarà del tutto rilanciato solo tra due anni, via Sannio dove non sono iniziati nemmeno i sondaggi. Insomma, lontano dal Vaticano o da Termini si continuerà a lavorare anche nel 2025.